Strage in mare, il centrodestra: «Basta speculare sulla tragedia, nessun’ombra sui soccorsi»
Nessun’ombra sui soccorsi, la sinistra la smetta di speculare. Due giorni dopo la tragedia in mare al largo delle coste calabresi non si spegne la polemica politica. “Io non permetto che si gettino anche solo ombre sui soccorritori che sono intervenuti a Cutro. Ipotizzando che qualcuno di loro non abbia fatto tutto il possibile per salvare vite umane. Perché addirittura gli sarebbe stato impedito da qualche ordine”. Così il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, ospite di Agorà all’indirizzo delle opposizioni. Che continuano ad accusare il governo.
Mulè: nessun’ombra sui soccorsi, basta attaccare Piantedosi
“Parliamo di gente che non si ferma davanti a nulla per un salvataggio. Se ne frega se c’è mare forza sette: quelli salgono sulla motovedetta e vanno. Si tratta di eroi in servizio permanente. La cui principale missione è salvare vite umane”, insiste il deputato azzurro. Che difende le parole, messe sotto processo, del ministro Piantedosi. “La linea del governo è chiara: nessuna pietà per chi mette quelle persone sui barchini. Perché sono individui che condannano potenzialmente a morte degli innocenti. Non c’è motivo di attaccare il Vminale. Quello che serve, piuttosto, è che l’Europa metta a punto una posizione comune e pragmatica sulla gestione dell’immigrazione”.
Gasparri: serve realismo e una politica europea
Maurizio Gasparri non è meno duro con le sinistre. “Piantedosi ha detto la verità ed è stato attaccato ingiustamente. Intraprendere viaggi con quelle condizioni di mare e con quei mezzi vuol dire sfidare il destino. Il ministro dell’Interno ha fatto delle considerazioni sagge. Invitando a non affidarsi a questi mercanti di persone che portano ad intraprendere viaggi pericolosi”. Dopodiché – ha proseguito il senatore di FI – l’Italia, con il decreto flussi, ha aperto altri 80 mila ingressi attraverso l’aiuto di varie organizzazioni. Che collaborano con il governo italiano e che fanno arrivare queste persone dall’estero. Tuttavia questi flussi migratori devono essere fronteggiati dall’intera Europa. Occorre una politica del realismo”.
De Magistris ad alzo zero contro il governo ipotizza reati
Ma dal fronte dell’opposizione è un coro di attacchi frontali. Dal Pd ai 5Stelle passando per Italia Viva. Luigi De Magistris è in prima fila. “Poco dopo l’insediamento del governo Meloni, il ministro dell’interno Piantedosi aveva definito ‘un carico residuale’ i migranti da rispedire indietroa. Un linguaggio terrificante che considera le persone come merci. Ieri sul luogo del delitto lo stesso ministro accusa morti, feriti e superstiti di essersela cercata…”. Di fronte alla strage di innocenti l’ex sindaco di Napoli parla addirittura di indizi che rendono ipotizzabile un concorso penalmente rilevante da parte di quelle autorità politiche ed istituzionali. Che – a suo dire- non avrebbero impedito una strage di tali dimensioni”.