Superbonus, anche Cottarelli sbugiarda il Pd e dà ragione alla Meloni: “Il governo ha fatto bene”

20 Feb 2023 15:17 - di Gabriele Alberti
Superbonus Cottarelli

Per il Pd è un brutto risveglio con un grave imbarazzo: Gentiloni e Cottatelli smentiscono i loro stessi compagni e  le loro fake news sul Superbonus. Questo governo con senso di responsabilità ha dovuto correggere una misura che metteva in pericolo i conti pubblici. Il Pd ancora una volta si dimostra la ruota di scorta della propaganda grillina. Nell’intervista odierna al Corriere della Sera l’economista e senatore in quota Pd è chiarissimo nello sbugiardare le posizioni dei suoi compagni di partito. «I bonus edili sono stati un’esagerazione, che ci fosse un problema nel provvedimento originario era chiaro a tutti». I dem evitino di sostenere l’insostenibile. Pur di demonizzare l’operato del governo sarebbero disposti a mandare in defaulti l’Italia e scassare i conti pubblici. Carlo Cottarelli spiega che è d’accordo con lo stop alla cessione dei crediti decretato dal governo.

Cottarelli (Pd) dà ragione al governo Meloni sul superbonus: “Ha fatto bene”

«Premesso che parlo a nome mio e non del Pd, dato che tra l’altro non sono iscritto, il governo ha fatto bene. Un bonus al 110% che poteva essere utilizzato con la cessione è una modalità troppo generosa. E troppo costosa per lo Stato. Su mia iniziativa la commissione Finanze del Senato ha avviato un’indagine conoscitiva sui crediti di imposta. Prime evidenze? È prematuro e preferisco non anticipare niente», dice nel colloquio con Andrea Ducci. In ogni caso «quando consenti di avere gratis, anche in caso di redditi elevati, i lavori effettuati in casa. Che rendono un immobile più bello e il proprietario ci guadagna;  è chiaro che la domanda per quel tipo di incentivo diventa troppo alta».

Superbonus, il Pd smentito da Cottarelli e Gentiloni

È vero che la questione è stata affrontata da Draghi, spiega Cottarelli, ma all’epoca «non decideva tutto lui: aveva il M5s, la Lega e Forza Italia che esercitavano una pressione per mantenere i vari bonus con crediti di imposta e possibilità di cessione. Tanto che li ha definiti più volte uno sbaglio». Rispetto però ai 15 miliardi di crediti incagliati che le imprese devono ancora incassare «è un problema che va risolto: in termini di dimensioni si capisce la preoccupazione del ministro Giorgetti e l’impatto che avrebbe sul debito pubblico. La proposta risolutiva sarebbe di consentire alle banche di utilizzare questi crediti di imposta per gli F24 relativi al pagamento di altre tasse».

Foti: “I Pd deve incassare clamorose smentite”

Il giorno prima era stato il commissario europeo Gentiloni ad avallare al scelta del governo, davanti una Gruber verde di bile, adl Otto e mezzo su La 7.  Dunque, rileva Fratelli d’Italia,  “ogni argomento diventa buono per il Pd per attaccare il Governo Meloni: salvo poi dovere incassare clamorose smentite per bocca di qualificati esponenti di quell’area politica. Sulla decisione assunta dall’Esecutivo relativa al Superbonus, infatti, prima il commissario europeo Gentiloni gela i bollori ardenti piddini. Ricordando che l’Ue non ha mai suggerito strumenti come la cessione dei crediti d’imposta; con le dinamiche di finanza pubblica che ciò ha innescato”.

Foti: “Ballo in maschera del Pd sui bonus edilizi”

“Riconosco le preoccupazioni del ministro Giorgetti sulle conseguenze sui conti pubblici”, aveva detto il commissario europeo. Poi è arrivato lo “schiaffo” odierno al Pd, che si ostina a non ricordare che condivise con il M5s la misura “Poi è Carlo Cottarelli – spiega Foti- a definire troppo generosa e costosa per le casse dello Stato la misura del 110; e a condividere i contenuti del decreto legge approvato dal Governo Meloni. Il ballo in maschera del Pd sulla vicenda bonus edilizi si manifesta durante il carnevale: che sia un indizio?” Sono le parole di Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.

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