Superbonus, Ciriani: “Ci hanno lasciato una situazione insostenibile, ma siamo aperti a modifiche”
“Siamo sempre aperti alla discussione. Ma la cosa più urgente è far sgonfiare questa ‘bolla'”. Così Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento, intervistato dal Corriere della Sera sulla questione superbonus.
“Il ministro Giorgetti – dice il ministro di Fratelli d’Italia – ci ha rappresentato una situazione, ereditata, cosi’ complessa e fuori controllo che non si poteva rinviare”, “gli ultimi report erano cosi’ allarmanti da imporre una scelta repentina. C’e’ una montagna di debito. Rischiavamo di schiantarci”. Al Corriere della sera, Ciriani spiega le modifiche apportate dal governo alla norma sui superbonus, rimandando alle decisioni di Eurostat che ha classificato i fondi per il superbonus come debito. Ciriani conferma l’intenzione del governo di mediare: “Abbiamo convocato tavoli tecnici da lunedi’, si andra’ a un confronto per verificarlo. Ma non e’ una decisione che il governo ha preso a cuor leggero. Lo ha fatto per responsabilita’ di fronte a una situazione davvero pesante”. Il ministro sottolinea di sperare che “non sia necessario” mettere la questione di fiducia, “dipendera’ dall’atteggiamento delle opposizioni”.
Ciriani replica a Conte sul superbonus: “Lo sa anche lui che era insostenibile”
Ciriani replica poi alle critiche di Conte: “Tutti sapevano che questa situazione era insostenibile. Lo stesso Draghi. Era una misura costosissima che alla fine ha riguardato una minima parte di immobili, anche seconde case e villette”. Non temete l’effetto gelata sull’economia? “Non discuto che sulla filiera dell’edilizia sia stato utile. Ma per come e’ stato generato e per gli effetti prodotti ora temo di piu’ la paralisi dei conti pubblici”.
“Le frizioni nella maggioranza? In Consiglio dei ministri i rapporti sono ottimi”
Quanto alle frizioni in maggioranza con FI su Ucraina e superbonus, il ministro assicura: “Sull’Ucraina la linea del governo e’ coerente. Le parole di Berlusconi hanno creato un problema di rapporti interni, anche nel Ppe, sul quale noi non entriamo. In Consiglio dei Ministri i rapporti sono ottimi tra tutti. La coalizione dalle ultime elezioni e’ uscita rafforzata. Perche’ tutti hanno vinto. E la prospettiva di legislatura e’ lunga”. La sottosegretaria Montaruli, condannata, si e’ dimessa. Il sottosegretario Delmastro, indagato, restera’ al suo posto? “Certo. Il ministro Nordio ha chiarito la natura della contestazione”.