Terremoto tra Turchia e Siria: nuova scossa di magnitudo 7.6. Sos di Ankara alla Nato: servono medici
Senza tregua: la terra continua a tremare tra Turchia e Siria. Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 7.6 è stata registrata nella provincia meridionale di Kahramanmaras, ed è stata avvertita anche a Damasco. Lo riporta l’Afad, la protezione civile turca, spiegando che la nuova scossa si è registrata alle 13.24 ora locale, con l’epicentro nel distretto di Elbistan. Una località che si trova a circa 100 chilometri a nord di Gaziantep. Una fonte dell’agenzia per la gestione dei disastri e delle emergenze ha spiegato che «non si è trattato di una scossa di assestamento». E che è stata «indipendente» da quella di stamattina all’alba.
Terremoto tra Turchia e Siria: nuova scossa di magnitudo 7.6 sentita anche a Damasco
Intanto, continua a salire il numero delle vittime delle violente scosse di terremoto che stamattina hanno colpito Siria e Turchia. Secondo quanto riferito dai Caschi bianchi, sono 1.504 quelle accertate al momento. Nel primo Paese si contano 592 vittime, di cui 371 nelle regioni di Aleppo. Hama. Latakia e Tartus, sotto il controllo del governo di Damasco. E 1.089 i feriti. Altri 221 morti e 419 feriti si registrano nelle aree della Siria nordoccidentale, sotto il controllo dell’opposizione. In Turchia invece, secondo il bilancio provvisorio fornito dal presidente Recep Tayyip Erdogan, i morti sono 912 e i feriti 5.385.
Terremoto tra Turchia e Siria, Ankara chiede aiuto alla Nato: servono staff medico e ospedali da campo
Una tragedia immane e un’apocalisse ancora in fieri, che ha costretto la Turchia a chiedere formalmente aiuto agli alleati della Nato, dopo il devastante terremoto che ha già provocato la morte di oltre un migliaio di persone. Secondo quanto si legge nella richiesta inviata da Ankara, la Turchia ha bisogno di staff ed equipaggiamento medico. Di diverse unità di ricerca e soccorso. E di “ospedali da campo” che siano particolarmente adatti «alle avverse condizioni del tempo».
Oms Europa, sostegno alla Turchia in risposta umanitaria all’emergenza
Non solo. Nel frattempo l’Oms Europa si è attivata per «a sostenere il ministero della Salute turco nella risposta umanitaria d’emergenza ai devastanti terremoti che hanno colpito la regione sud-orientale di Türkiye, uno Stato membro dell’Oms Europa». Lo sottolinea la stessa Organizzazione mondiale della sanità su Twitter, postando le immagini dei crolli e delle macerie causate dalle forti scosse nella notte al confine fra Turchia e Siria. Immagini che raccontano la devastazione e la morte che si sono abbattute in quella vasta area di confine. «Assicuriamo il nostro impegno a sostegno della Turchia nel rispondere a questa tragedia”, ha twittato allora il direttore dell’Oms Europa, Hans Kluge, esprimendo le proprie «sentite condoglianze a tutte le comunità colpite».