Storia: scoperti i messaggi in codice di Maria Stuarda. Dettagli inediti sulla sua prigionia

24 Feb 2023 17:16 - di Redazione

Un team di ricercatori ha decifrato 57 missive ritrovate nella Biblioteca Nazionale di Francia a Parigi. Le lettere segrete scritte in codice da Maria Stuarda (1542-1587), regina di Scozia, durante la sua prigionia lunga 19 anni in Inghilterra sono state scoperte e decodificate da un team di crittografi. I documenti, che si credevano perduti, furono scritti ai suoi sostenitori mentre era imprigionata dalla regina Elisabetta I, sua cugina, dove aveva cercato rifugio invano. Il ritrovamento è annunciato sulla rivista “Cryptologia”, con uno studio che ha come autore principale George Lasry, informatico e crittografo. Secondo gli storici, riferisce la Bbc, il lavoro che ha portato a decodificare 57 lettere è “la scoperta più significativa su Maria Stuarda da 100 anni a questa parte”.

Le lamentele di Maria Stuarda sulla sua detenzione

Le lettere erano state catalogate erroneamente negli archivi della Biblioteca Nazionale di Francia e solo quando il codice è stato decifrato è stato possibile identificare la regina di Scozia come autrice. Lavorando su un complesso schema di simboli presenti nelle lettere, è stato possibile scoprire le lamentele di Maria per le condizioni di detenzione, i suoi sentimenti di abbandono da parte della Francia (era stata la moglie del re di Francia Francesco II) e i tentativi di intermediazione per il suo rilascio. Le lettere risalgono al periodo compreso tra il 1578 e il 1584, pochi anni prima della decapitazione di Maria avvenuta l’8 febbraio 1587.

Un canale di comunicazione confidenziale con i suoi sostenitori

Nonostante la stretta sorveglianza a cui era sottoposta Maria Stuarda, fu in grado di distribuire le lettere segrete ai suoi sostenitori attraverso alcuni cortigiani fidati che le facevano visita. La maggior parte di esse sono indirizzate a Michel de Castelnau de Mauvissiere, ambasciatore francese in Inghilterra, che era un sostenitore di Maria, di fede cattolica. L’esistenza di un canale di comunicazione confidenziale tra la regina scozzese e Castelnau era nota agli storici e persino al governo inglese dell’epoca. I documenti finirono a Parigi perché la loro destinazione era l’ambasciatore francese a Londra. Si sospettava l’esistenza delle lettere, ma si pensava che fossero andate perse.

Documenti storici criptati

Il team internazionale di decifratori di codici, che setaccia gli archivi online alla ricerca di documenti storici criptati, si è imbattuto di recente nelle custodite nella Biblioteca Nazionale di Francia. Lasry, insieme a Norbert Biermann e Satoshi Tomokiyo, ha scoperto 57 missive con lo stesso codice. Le lettere rivelano l’astio di Maria nei confronti di Robert Dudley, conte di Leicester e favorito della regina Elisabetta I. Maria espresse anche il suo disagio quando suo figlio Giacomo – il futuro re Giacomo I d’Inghilterra – fu rapito nell’agosto del 1582. “Ci sono molti dettagli sugli intrighi, la politica, i suoi tentativi di corrompere i funzionari e le lamentele sulla sua salute e sulle condizioni di prigionia”, ha detto il dottor Lasry.

Una spy story

Il professore John Guy, ricercatore di storia all’Università di Cambridge e autore nel 2004 della biografia “Maria Regina di Scozia”, ha dichiarato che la scoperta è “sensazionale dal punto di vista storico e letterario”. “”Si tratta della più importante scoperta su Maria Stuarda da 100 anni a questa parte – ha aggiunto – Questi nuovi documenti, che ammontano a circa 50.000 parole, dimostrano che Maria era un’analista accorta e attenta degli affari internazionali.

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