Tutti i guai del Terzo polo tra “isso” (Calenda), “essa” (Carfagna) e “o’ malamente” (Renzi)
Isso, essa e ‘o malamente. Eh sì, tira aria di sceneggiata tra le mura del Terzo polo. Il doppio ko subito in Lombardia e nel Lazio ha riportato i suoi dioscuri – Carlo Calenda e Matteo Renzi – coi piedi per terra. Operazione tutt’alto che indolore se solo si pensa al bilancio preventivo della vigilia. Invece, per dirla con Gino Bartali, «l’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare». Proprio così. E qui entrano in scena isso (Calenda), essa (Mara Carfagna) e o’ malamente (Renzi). A ragionare sul da farsi per risollevare il Terzo polo dalle secche dell’irrilevanza su cui si è arenato dopo il voto lazial-lombardo, pare infatti che i maschi del trio evidenzino più differenze che affinità.
Aria di resa dei conti tra Calenda e l’ex-premier
Il primo vorrebbe accelerare sul partito unico dei riformisti con se stesso a capo, mentre il secondo vedrebbe meglio una federazione. Una distanza, come si vede, non proprio incolmabile e comunque tale non giustificare il rumore di piatti rotti che solitamente precede ogni divorzio che si rispetti. Ma la sostanza è tutta politica. Isso va infatti convincendosi che in realtà o’ malamente abbia in mente di incoronare essa a leader del futuro partito unico in vista delle elezioni europee del 2024. Vero o falso, si vedrà. Nel frattempo, i veleni che scorrono tra i conciliaboli privati descrivono un Calenda sempre più insofferente verso il menefreghismo di Renzi per le precarie sorti del Terzo polo.
In ballo il partito unico dei riformisti
A dar retta al Giornale, che cita una fonte di Azione presente alla direzione di martedì sera, i toni sarebbero pressappoco questi: «Io ci metto i soldi, la sede e la faccia e lui se ne sta tranquillo al sole dell’Arabia Saudita». Ricostruzioni ovviamente smentite dalle voci ufficiali. Che anzi, accreditano i due come d’amore e d’accordo. «Lo vedrete alla riunione del Comitato politico del 27 febbraio», assicurano. In quella sede in cui il partito riformista dovrebbe ricevere una decisa accelerata. Ma su questo non ci piove. Il problema è capire chi lo guiderà. E allora povero isso se essa e o’malamente…