Ucraina, il piano di pace della Cina in 12 punti: rispetto della sovranità e revoca delle sanzioni
Primo passo, un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina nel primo anniversario dell’invasione russa in Ucraina. La Cina presenta un piano di pace per l’Ucraina, Pechino cala le sue carte e propone l’avvio di un dialogo, individuato come l’unico percorso utile a risolvere la crisi ucraina. Sono questi i primi dei dodici punti contenuti nel piano di pace elaborato dal presidente cinese Xi Jinping e diffuso questa mattina dal suo ministero degli Esteri per mettere fine al confitto ucraino, di cui oggi ricorre l’anniversario. Rivendicando la sua posizione di neutralità nel conflitto, la Cina ha anche affermato che ”non ci sono limiti” nella sua relazione con la Russia e ha spiegato di non voler criticare l’invasione. A essere sotto accusa, per Pechino, è invece la comunità internazionale, alla quale viene chiesto di revocare le sanzioni imposte nei confronti di Mosca. L’Occidente, per la Cina, è infatti colpevole di ”aumentare il livello del conflitto” fornendo armi all’Ucraina.
Il voto dell’Onu sull’Ucraina e la condanna dell’invasione russa
Stanotte l’Assemblea generale delle Nazioni aveva adottato con 141 voti a favore, 7 contrari e 32 astenuti la risoluzione con cui sottolinea “la necessità di raggiungere al più presto possibile una pace giusta, duratura e complessiva” alla guerra in Ucraina e chiede alla Russia “il ritiro immediato, completo e incondizionato di tutte le forze sul campo”. Oggi è in programma il consiglio di sicurezza dell’On alla quale sarà presente anche il segretario di Stato americano Antony Blinken e non si esclude che possa essere quella la sede. Nuland ha poi sottolineato l’importanza che ogni accordo per mettere fine alla guerra preveda una pace giusta e duratura: “Non può essere semplicemente un cinico cessate il fuoco che concede ai russi il tempo di andare a casa, riposare, rifornirsi e tornare. Ma se Xi Jinping riuscisse a far uscire Putin e il suo esercito dall’Ucraina, credo che tutti applaudiremmo e daremmo un prezzo alla pace”.
Di seguito i dodici punti del piano di pace della Cina
- Rispettare la sovranità di ogni Paese
“L’indipendenza e l’integrità territoriale vanno strettamente preservate in base al diritto internazionale e alla Carta delle Nazioni Unite”. - 2. Abbandonare la mentalità da Guerra Fredda
“La sicurezza di un Paese non può essere ottenuta a spese degli altri Paesi; la sicurezza di una regione non può essere ottenuta rinforzando o espandendo alleanze militari; non ci sono soluzioni semplici a un problema complesso: tutte le parti dovrebbero lavorare a una architettura di sicurezza europea che sia bilanciata, effettiva e sostenibile”. - 3. Cessare le ostilità
“Guerra e conflitto non beneficiano nessuno: tutte le parti devono rimanere razionali, evitare che la crisi vada fuori controllo ed aiutare Russia e Ucraina a riprendere il dialogo diretto al più presto possibile per arrivare a una tregua”. - 4. Riprendere i negoziati di pace
“Dialogo e negoziati sono l’unica possibile soluzione alla crisi; la comunità internazionale dovrebbe aiutare le parti in conflitto a raggiungere un accordo politico”. - 5. Risolvere la crisi umanitaria
“Le missioni umanitarie devono seguire i principi di neutralità e imparzialità; la sicurezza dei civili deve essere protetta anche tramite corridoi per l’evacuazione dalle zone di conflitto e operazioni di assistenza che dovrebbero essere coordinate dall’Onu”.6. Proteggere i civili e i prigionieri di guerra
“Le parti dovrebbero attenersi strettamente alle regole internazionali e rispettare i diritti dei prigionieri di guerra; la Cina favorisce e incoraggia gli scambi dei militari catturati”.7. Mantenere in sicurezza gli impianti nucleari
“Bisogna evitare attacchi armati contro le centrali atomiche o altre installazioni nucleari per evitare incidenti”.8. Ridurre i rischi strategici
“Le armi atomiche non devono mai essere usate e le guerre nucleari non devono essere combattute, così come va evitata anche la sola minaccia di usare queste armi e quelle chimiche e batteriologiche in ogni circostanza”.9. Facilitare le esportazioni di cereali
“Le parti devono implementare appieno l’accordo sulle esportazioni di grano firmato da Russia, Ucraina, Turchia e Onu per evitare una crisi alimentare mondiale”.10. Fermare le sanzioni unilaterali
“La Cina si oppone a sanzioni economiche che non siano autorizzate dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu”.
Il riferimento è evidentemente alle sanzioni adottate contro la Russia dai Paesi occidentali – Stati Uniti ed Unione Europea in primis.11. Stabilizzare la produzione industriale e le catene di distribuzione
“Tutti dovrebbero evitare di usare l’economia globale come arma o strumento a scopi politici; servono sforzi congiunti per mitigare l’impatto della crisi su energia, finanza, commercio e trasporti”.12. Promuovere la ricostruzione post-bellica
“La comunità internazionale deve prendere misure per aiutare la ricostruzione nelle zone di guerra; la Cina è pronta ad assicurare assistenza e svolgere un ruolo attivo in questo campo”.