Ucraina, la Germania: “Abbiamo le prove di crimini di guerra”. Meloni: “Sarò a Kiev entro il 24 febbraio”

4 Feb 2023 15:21 - di Federica Parbuoni
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Giorgia Meloni ha annunciato che si recherà a Kiev entro il 24 febbraio, giorno in cui ricorre un anno dall’invasione. Entro quella data è atteso anche il decimo pacchetto di sanzioni Ue a Mosca. Ad annunciarlo è stata la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, nel giorno in cui, tra l’altro, la Germania ha annunciato di avere «le prove» dei crimini di guerra compiuti in Ucraina.

L’Ue pronta per il decimo pacchetto di sanzioni: arriverà entro il 24 febbraio

L’annuncio di von der Leyen è arrivato dopo il via libera ai massimali di prezzo sui derivati del petrolio russo, ovvero sui prodotti petrolieri raffinati e trasportati via mare verso Paesi terzi, adottato ieri da Ue e G7 e che sarà in vigore da domani. «Il price cap massimo sui prodotti petroliferi russi è stato concordato con i nostri partner del G7 e intaccherà ulteriormente le risorse di Putin per fare la guerra», ha detto la presidente della Commissione, spiegando che «entro il 24 febbraio, a esattamente un anno dall’invasione dell’Ucraina, puntiamo ad implementare il decimo pacchetto di sanzioni». «Stiamo facendo pagare a Putin la sua atroce guerra. La Russia – ha sottolineato – sta pagando un prezzo pesante, le nostre sanzioni stanno erodendo la sua economia, riportandola indietro di una generazione».

Von der Leyen: «Stiamo facendo pagare a Putin la sua atroce guerra»

E sempre oggi la Germania, attraverso il procuratore generale Peter Frank, ha fatto sapere di aver raccolto le prove di crimini di guerra in Ucraina, questione sulla quale è impegnata già da marzo dello scorso anno. «Attualmente ci stiamo concentrando sulle uccisioni di massa a Bucha e sugli attacchi contro le infrastrutture civili ucraine», ha detto Frank in un’intervista al giornale tedesco Welt am Sonntag, nella quale ha sottolineato che esistono le premesse per un processo a livello internazionale, nel quale, a suo avviso, dovrebbero essere chiamati a rispondere i leader della Russia e coloro che attuano le decisioni al più alto livello militare.

La Germania: «Abbiamo le prove dei crimini di guerra in Ucraina»

«Ci stiamo preparando per un eventuale successivo processo giudiziario, sia noi in Germania, sia con i nostri partner stranieri, sia davanti a un tribunale internazionale», ha proseguito il procuratore generale tedesco, mentre è stata von der Leyen, durante la visita a Kiev di giovedì, a spiegare che all’Aja dovrebbe essere istituito un centro internazionale per perseguire l’aggressione all’Ucraina, sulla quale la Corte penale internazionale non ha giurisdizione, mentre indaga anch’essa sui crimini contro l’umanità e di guerra compiuti dopo l’invasione.

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