Ucraina, un anno di guerra. L’Onu condanna l’invasione russa: 7 “no”, Cina e India astenute
Un anno fa, il 24 febbraio del 2022, la Russia invadeva l’Ucraina. A un anno di distanza, mentre nel mondo vanno in scena manifestazioni di solidatietà a Kiev e di condanna del conflitto, l’Assemblea generale delle Nazioni ha adottato con 141 voti a favore, 7 contrari e 32 astenuti la risoluzione con cui sottolinea “la necessità di raggiungere al più presto possibile una pace giusta, duratura e complessiva” alla guerra in Ucraina e chiede alla Russia “il ritiro immediato, completo e incondizionato di tutte le forze sul campo”. Un voto simbolico, ma purtroppo senza particolari conseguenze, anche perché non unanime. Intanto spunta un piano di pace firmato dalla Cina…
Ucraina, l’Onu vota la condanna della guerra un anno dopo
Quella adottata alla vigilia del primo anniversario della guerra in Ucraina, è la sesta risoluzione approvata dall’Assemblea generale in 11 mesi dopo quelle del 2 e del 24 marzo, del 7 aprile, del 12 ottobre e del 14 novembre. Le risoluzioni dell’Assemblea generale non sono legalmente vincolanti, ma hanno un peso politico importante. Per venerdì è prevista una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Tra i circa Paesi sponsor della risoluzione c’è anche l’Italia. Il testo, sottolinea “la necessità di una pace giusta, duratura e globale” in Ucraina e chiede “il ritiro immediato, completo e incondizionato di tutte le forze russe”.
Cina e India si astengono, no da sette Paesi
Contro la risoluzione dell’Assemblea generale dell’Onu per il ritiro russo dall’Ucraina e una “pace giusta e duratura” hanno votato sette Paesi: oltre alla Russia, come già avvenuto un altre occasioni, la Bielorussia, la Siria, la Corea del Nord, l’Eritrea e il Mali e il Nicaragua. Trentadue gli astenuti, tra cui la Cina, l’India – nonostante il forte pressing delle ultime ore – l’Iran, Cuba, l’Armenia e poi molti Paesi africani, dal Congo all’Uganda, e poi il Kazakistan e l’Uzbekistan.
“141 Paesi hanno chiesto il ripristino della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina” twitta la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Un anno dopo, la comunità internazionale è forte con l’Ucraina. La richiesta è chiara: la Russia deve porre fine alla sua guerra di aggressione”.