Ucraina, visita a sorpresa di Biden a Kiev. La protesta di Mosca: «È una provocazione»

20 Feb 2023 14:08 - di Redazione
Biden

Joe Biden ha lasciato Kiev al termine della visita di Stato più strana di sempre. La missione del presidente americano è stata infatti tenuta segreta fino all’ultimo. Nell’imminenza del primo anniversario dell’invasione, Mosca avrebbe potuto reagire in maniera inconsulta alla notizia. Prudenza giustificata, dal momento che più di una voce si è levata all’interno della Duma (il parlamento russo) contro quella che è stata bollata come una «provocazione» americana. La Casa Bianca non ha trascurato alcun dettaglio per la sicurezza di Biden. Secondo la Cnn, i giornalisti che hanno viaggiato sull’Air Force One con il presidente hanno dovuto rinunciare agli smartphone.

Biden era diretto in Polonia

Ridotto all’osso anche l’entourage al seguito di Biden: con lui solo Jake Sullivan, consigliere alla Sicurezza nazionale, Jen O’Malley Dillon, vice capo di gabinetto e Annie Tomasini, assistente personale. Biden si è fermato a Kiev diretto in Polonia. Una visita fuori dall’agenda ufficiale. Tanto che anche la scorsa settimana la Casa Bianca ha più volte negato la possibilità di una sosta in Ucraina. Ad accogliere il presidente, l’ambasciatore statunitense Bridget Brink. Si tratta della settima visita di Biden in Ucraina, la prima da presidente. Per sei volte è stato infatti da vice di Barack Obama. L’ultima risaliva al gennaio del 2017, pochi giorni prima della fine del mandato, ed era rimasta la visita di più alto livello compiuta da un politico statunitense a Kiev. Né Donald Trump né il suo vice Mike Pence si sono infatti recati in Ucraina.

La tappa nella capitale tenuta segreta fino all’ultimo

L’arrivo di Biden a Kiev è stato preceduto questa mattina dalla diffusione di voci incontrollate, alimentate in particolare dai preparativi e dalle rigidissime misure di sicurezza messe in campo dalle autorità nel centro della capitale ucraina. Molte le strade chiuse al traffico e foltissima la presenza di militari nell’area, apparsa straordinaria anche in un contesto di guerra. Già dalla tarda serata di ieri le autorità ucraine hanno passato al setaccio le strade intorno al monastero di San Michele, visitato questa mattina da Biden insieme a Zelensky. La piazza antistante l’edificio è divenuta tappa obbligata per i dignitari stranieri in visita a Kiev. Qui il governo ucraino ha deciso di mettere in mostra carri armati distrutti delle forze russe, al fianco di una statua circondata da sacchi di sabbia.

 

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