Amburgo, sparatoria nella chiesa dei Testimoni di Geova: 7 morti, suicida il killer. Il cordoglio di Meloni (video)
È di 7 morti e 8 feriti il tragico bilancio finale di una sparatoria in Germania avvenuta ieri sera all’interno di un luogo di culto dei Testimoni di Geova, lungo la strada Deelböge del quartiere Alsterdorf, nel distretto di Groß Borstel zona nord di Amburgo fra lo Stadpark a sud e l’aeroporto a nord, dove un attentatore, che poi si è suicidato, ha fatto fuoco durante una funzione religiosa iniziata intorno alle 19 nella sala del Regno all’interno di un moderno edificio di 4 piani con le finestre a nastro.
Il principale sospettato per la strage di Amburgo, secondo il quotidiano tedesco ‘Spiegel‘, sarebbe un ex-testimone di Geova di età compresa tra i 30 ed i 40 anni.
L’uomo, scrive Spiegel, non era noto alle autorità e avrebbe sparato con una pistola ma non è chiaro se l’arma fosse legalmente in suo possesso.
La sparatoria sarebbe iniziata attorno alle 19 ma l’allarme alla polizia di Amburgo, giunta poi sul posto anche con le forze speciali, è arrivato alle 21,15, come ha scritto la Polizei Hamburg su Twitter.
I primi ad entrare nell’edificio sono stati i membri del reparto speciale Use, le pattuglie di supporto alle operazioni speciali, che si trovavano nelle vicinanze della scena del crimine al momento dell’allarme.
Ed è stato allora, mentre le forze dell’ordine controllavano la scena del delitto e portavano soccorso ai feriti, alcuni in gravi condizioni, che si è sentito un unico colpo isolato ai piani superiori della Chiesa dei Testimoni di Geova. Ed è stato scoperto il cadavere di un’altra persona, probabilmente l’attentatore morto suicida.
Diciassette partecipanti alla funzione religiosa rimasti illesi sono stati poi assistiti da un’ambulanza dai vigili del fuoco che sono arrivati sul posto in forze.
“Ci sono stati circa quattro sparatorie – ha poi raccontato una testimone, Lara Bauch. – Durante questi momenti, venivano sempre sparati diversi colpi, a distanza di circa 20 secondi o un minuto l’uno dall’altro”.
La polizia di Amburgo è intervenuta nell’area “con un grande contingente, comprese forze speciali, per garantire la sicurezza e per chiarire in modo rapido e completo le circostanze dettagliate del crimine”, ha scritto su Twitter il senatore Andy Grote.
“Abbiamo localizzato una persona senza vita in un centro comunitario che riteniamo possa essere l’autore del reato”, ha scritto nella notte la polizia di Amburgo su Twitter.
“Al momento non ci sono indicazioni di un autore in fuga”, aveva detto nell’immediatezza dei fatti un portavoce, quando ancora non era chiara la dinamica dei fatti, aggiungendo che “per escludere il coinvolgimento di altri autori, stiamo effettuando controlli e perquisizioni approfondite”.
La popolazione è stata avvisata del “pericolo estremo” e di tenersi lontani dall’area di Groß Borstel tramite l’app di avviso di disastro “Katwarn”.
Sul sito web dei Testimoni di Geova era programmato uno dei due incontri settimanali previsti giovedì sera.
Questa mattina la polizia di Amburgo ha creato un portale informativo ( https://hh.zettelportal.de ) sul quale chiede ad eventuali testimoni di “caricare foto e video del crimine o di eventi rilevanti in questo contesto”.
“Apprendo con grande tristezza della strage avvenuta ieri sera ad Amburgo – scrive su Twitter il primo ministro italiano, Giorgia Meloni. – In questa tragica circostanza, esprimo profondo cordoglio e vicinanza ai familiari delle vittime e al popolo tedesco”.