Anarchici, gli amici di Cospito mettono a ferro e fuoco Torino: vetrine prese a mazzate, auto distrutte

4 Mar 2023 20:21 - di Angelica Orlandi
Torino anarchici

La galassia antagonista colpisce ancora. Bombe carta, vetrine prese a mazzate e mandate in frantumi, auto vandalizzate. Questo lo scenario nel quale è avanzato il corteo degli anarchici promosso a sostegno di Alfredo Cospito a Torino. Una città messa a ferro e fuoco. Durante la marcia lanciati oggetti, accesi fumogeni e imbrattati i muri. Mentre risuonava negli slogan la minaccia: “Se Alfredo muore gliela faremo pagare”. Alla manifestazione in sostegno dell’anarchico in sciopero della fame contro il regime del 41 bis sono  arrivati diversi attivisti dal nord Italia e dall’estero. Un sabato “bestiale”.

Anarchici a Torino, gli amici di Cospito assediano la città

Il corteo è partito alle 18 da piazza Solferino. Un gruppo di ragazzi con un carrello del supermercato pieno di pietre scudi e bastoni è stato intercettato in via Cernaia dagli agenti del reparto Mobile. Pochi minuti dopo il corteo si è diretto verso via Cernaia. Numerose le vetrine spaccate lungo il percorso e alcune auto danneggiate. Divelti anche cartelli stradali. I manifestanti sono poi giunti a Porta Palazzo dove sono state esplose bombe carta. Le forze dell’ordine hanno replicato con i lacrimogeni, racconta il Corriere della sera on line. Sono circa mille i partecipanti alla manifestazione indetta dopo che la Cassazione ha dato ragione al ministro Nordio, non revocando il regime carcerario del 41 bis .

Anarchici giunti anche dall’estero: ingente impiego di forze dell’ordine

Una trentina di anarchici sono stati identificati dalla Digos durante i controlli prima della manifestazione. Una decina di questi sono stati portati in Questura. Arrivano da Caserta, Avellino, Imperia, Bologna, Milano, Trento, Taranto e anche da Francia, Spagna, Grecia e Germania. Tutte le misure di sicurezza sono state rafforzate, così come la sorveglianza degli obiettivi sensibili, a cominciare dal Palazzo di giustizia ei controlli ai punti di ingresso della città.  Nei pressi del mercato di Porta Palazzo le forze dell’ordine hanno lanciato alcuni lacrimogeni per disperdere i manifestanti. Il corteo si è, quindi, disperso e separato. Ma gli anarchici si sono poi ricompattati poco distante, in piazza Borgo Dora, davanti al Sermig: qui c’è stato un breve contatto con le forze dell’ordine e l’utilizzo di lacrimogeni. Gravi i disagi per la circolazione cittadina. Ingente l’impiego di forze dell’ordine che stanno monitorando la situazione anche con l’ausilio di un elicottero.

Montaruli: “Nessuna sponda a chi minaccia lo Stato”

Al momento i manifestanti si sono rinchiusi nel cortile di una radio alla periferia nord del capoluogo piemontese e tutta l’area è presidiata dalle forze dell’ordine. “Serve una condanna unanime e responsabile rispetto a quanto avvenuto oggi a Torino. La violenza a cui la città è sottoposta a causa della manifestazione pro Cospito degli anarchici non può ammettere silenzi ne’ tentennamenti”. Così in una nota la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli. Che prosegue: “a Torino così come in altre città d’Italia non vi può essere alcuna sponda per chi ricatta lo Stato e cerca di intimorire i cittadini”

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