Anziani, Meloni: “Sono il cuore della società. Ora avanti per dare concretezza alla nuova legge”
Lavorare «velocemente» per «dare concretezza» al Patto per la Terza età. Dopo l’approvazione in via definitiva del ddl Anziani, arrivata ieri sera alla Camera, il premier Giorgia Meloni rilancia l’impegno per rendere presto attuativo quel piano fortemente voluto dal governo e per il quale, comunque, ha voluto tributare un ringraziamento a tutte le parti coinvolte.
Meloni: «Poste le basi per una riforma strutturale, ora avanti per darle concretezza»
«Il Patto per la Terza Età pone le basi per una riforma strutturale delle politiche in favore degli anziani e contro la loro marginalizzazione e solitudine. L’approvazione definitiva in Parlamento del disegno di legge delega è un risultato estremamente importante e il mio ringraziamento va a tutte le forze politiche, al Terzo Settore, ai sindacati e alle categorie professionali di riferimento che hanno dato il loro contributo durante l’esame parlamentare e hanno consentito di migliorare il testo iniziale», sono state le parole del premier.
Il monito del premier: «Gli anziani sono il cuore della società, dobbiamo averne cura»
La legge, che ha ricevuto un plauso unanime, è passata senza alcun voto contrario, come era già avvenuto al Senato. I sì sono stati 150 e gli astenuti 72. Ad astenersi sono stati Pd, M5S e Avs, mentre il Terzo Polo ha votato con la maggioranza. «Gli anziani – ha proseguito Meloni – rappresentano il cuore stesso della società e prendersi cura di loro significa avere cura di tutti noi. Questo è l’impegno che ci siamo presi e lavoreremo velocemente per dare concreta attuazione a questa riforma, lavorando sui decreti delegati e individuando le risorse necessarie».
L’impegno del ministro Calderone su quel piano che coinvolge 14 milioni di over 65
Sul tema è intervenuto anche il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, che a sua volta ha sottolineato come l’approvazione della legge delega anziani «ci investe ora della responsabilità di disegnare nel dettaglio una riforma delle politiche per gli anziani». «È un obiettivo – ha aggiunto – che mi impegno a portare a termine, così da raggiungere l’integrazione effettiva degli aspetti sociali, sanitari e assistenziali per oltre 14 milioni di over 65 in Italia». La normativa, nei fatti, ”inciderà su come la nostra società, in costante invecchiamento, guarda a quella fase della vita e ne gestisce le esigenze”, aggiunge il ministro.