Bagno di folla per Bolsonaro al ritorno in Brasile: in centinaia cantano l’inno in aeroporto
Centinaia di persone che assediavano l’aeroporto di Brasilia hanno accolto l’ex-presidente carioca, Jair Bolsonaro, al suo ritorno in Brasile, 89 giorni dopo la sua partenza, cantando l’inno brasiliano e scandendo slogan contro il Partito dei Lavoratori dell’attuale presidente Ignacio Lula.
Secondo i media brasiliani, circa un centinaio di persone ha atteso invano di poter incontrare Bolsonaro nella sala arrivi dell’aeroporto, un vero e proprio bagno di folla dei suoi sostenitori.
Il leader del Partito Liberale, come da protocollo di sicurezza per gli ex-presidenti, ha lasciato lo scalo da un’uscita laterale, scortato dai veicoli della polizia federale, e si è diretto verso la sede del Pl per incontrare parlamentari e dirigenti.
Tornato in Brasile dopo tre mesi negli Stati Uniti, l’ex-presidente Bolsonaro dovrà ora affrontare una serie di questioni, tra cui l’inchiesta del Tribunale federale sull’assalto dei suoi sostenitori alle sedi delle istituzioni a inizio anno. Una questione molto simile a quella con cui i dem statunitensi stanno cercando di incastrare l’ex-presidebte Donald Trump, addossandogli la responsabilità dell’assalto al Congresso del 6 gennaio.
Gli attacchi ai palazzi istituzionali erano arrivati dopo settimane di proteste per quella che veniva ritenuta un’elezione-frode di Luiz Inácio Lula da Silva. In Brasile come negli Stati Uniti la sinistra sembra muoversi secondo modello precostituiti nel tentativo di mantenere il potere o impedire alla controparte politica di vincere le elezioni.
Parlando alla Cnn Brazil, prima di imbarcarsi da Orlando, Bolsonaro ha negato ogni “irregolarità” rispetto alla vicenda dei gioielli ricevuti dall’Arabia Saudita mentre era in carica, affermando che tutti i gioielli “erano stati registrati”. Un’altra questione che la sinistra carioca sta cercando di utilizzare come leva per mettere fuori gioco Bolsonaro.
Prima di imbarcarsi in Florida verso il Brasile, Bolsonaro ha detto che non avrebbe guidato l’opposizione a Lula. Ma in un’intervista alla Cnn, ha affermato che avrebbe aiutato il suo Partito Liberale come “persona con esperienza” e che intende viaggiare attraverso il Brasile per fare campagna elettorale alle elezioni locali del prossimo anno.
Si,si,si… “un centinaio” e erano migliaia!
Ma siete succursale del Corriere della Sera?
“Criminosos e presidiários fazem vídeos comemorando a vitória do Lula para Presidente do Brasil” [“Criminali e carcerati fanno video commemorando la vittoria di Lula per Presidente del Brasile]: https://www.youtube.com/watch?v=AnQohLyqyoY
LA PROVA CHE I MUTANTI SINISTROIDI HANNO GENI CRIMINALI:
“Europeans welcoming migrants are antisocial mutants”: https://www.youtube.com/watch?v=7eWiw3-TSCM