Bocchino attacca la Schlein “anti-italiana in Europa” e fa arrabbiare Scanzi e la prof Bradiotti (video)
E’ stata una puntata molto intensa, quella di ieri sera, a “Otto e mezzo”, su La 7, con Andrea Scanzi scatenato all’attacco della destra sui temi etici, la professoressa Bradiotti collegata dall’estero a immaginare, nella sua mente, una difficoltà politica della Meloni, e Italo Bocchino, direttore editoriale del “Secolo d’Italia“, a far notare come i sondaggi dicano che il governo gode di ottima salute, nonostante i tentativi dell’opposizione di gettare fango, anche in Europa, come da ieri a Bruxelles sta facendo la Schlein.
Bocchino critica la Schlein sulle accuse al governo rilanciate a Bruxelles
“La nuova leader del Pd ha un problema di nazionalità quando fa politica: ha il cervello svizzero, gli interessi degli americani e il portafoglio elettorale in Italia, in sintesi, ha 3 cittadinanze…”, provoca Bocchino, scatenando le ire della professoressa Bradiotti. “Ma anche io ho il doppio passaporto, non posso parlare?”. “Professoressa, ma lei non si candida a governare l’Italia!”, replica Bocchino, che insiste: “La Schlein è con la testa in Svizzera e in Usa, va a Bruxelles e non le interessa l’Italia”, prosegue il direttore del “Secolo”, che poi duella con Scanzi anche sulla Meloni: “Potrebbe diventare la nuova Merkel in Europa”, e lui replica: “Sì, come i Cugini di Campagna i Pink Floyd”, dice Scanzi, famoso per le sue profezie ferlocche sul Covid e sulla stessa Meloni. Si va avanti con la Gruber che scatena la Bradiotti contro Bocchino, a colpi di accuse di “maschilismo” e cose di destra, secondo un copione scontato. Con Scanzi che in collegamento con sè stesso, ridacchia da lontano, perché, come al solito, lui ha capito tutto.