Borse, il fallimento della Svb terrorizza l’Europa. La maglia nera è Milano: -4,03%
Borse in picchiata in tutta Europa, con Milano (nella foto) maglia nera con un ribasso del 4,03 per cento. È questa la sintesi di una giornata cominciata e finita male in tutte le piazze finanziarie del Vecchio Continente, nonostante la “girata” in positivo di Wall Street dopo le parole di Joe Biden. Il presidente americano ha infatti assicurato che il fallimento della Silicon Valley Bank non intaccherà la «solidità del sistema bancario statunitense». In Europa non ha funzionato. Ha prevalso, infatti, la paura del contagio finanziario sull’esempio di quanto accadde nel 2006 con la Lehman Brothers.
Alle Borse europee non bastano le rassicurazioni di Joe Biden
È anche vero, però, che molti analisti finanziari hanno correlato la reazione positiva della Borsa di New York, più che alle rassicurazioni di Biden, all’atteggiamento meno aggressivo della Federal Reserve in materia di rialzo dei tassi d’interesse sul costo del denaro. È tuttavia un fatto che l’ondata di vendite che da lunedì mattina si è abbattuta su tutte le Borse in scia al fallimento della Svb ha investito in particolare modo le banche regionali americane. Sono quelle considerate più vulnerabili perché imbottite di titoli di stato all’attivo che con l’aumento dei tassi di interesse hanno incorporato perdite potenziali per svariati miliardi.
Male anche Francoforte, Londra, Parigi e Madrid
Ma torniamo all’Europa, anzi alla Borsa di Milano. I titoli del listino maggior penalizzati sono quelli bancari, mentre brillano i titoli difensivi del settore energetico. Tra i primi Unicredit cede il 9,01 per cento, Intesa il 6,10, Bpm l’8,09, Bper il 9,51. Male anche gli altri finanziari come Fineco, che fa segnare un calo del 6,32 per cento. Tra gli energetici si muovono invece in territorio positivo Terna (+0,61 per cento), Snam (+0,57), Italgas (+1,05). Tengono Leonardo e Recordati. Tra le altre big, Stellantis cede il 4,05 per cento, Tim il 3,17, Generali il 3,37, Eni il 3,77, Enel l’1,86. Più contenuti, per quanto anch’essi pesanti, i cali nelle altre Borse europee. Francoforte cede il 3,04 per cento, Londra il 2,58, Parigi il 2,90. La più vicina a Milano è Madrid, che perde il 3,51 per cento. Bruciati, in totale, 291 miliardi.