Cento anni in volo, Rai Storia celebra tra serie tv e documenti l’Aeronautica e la sua epopea
È il 28 marzo 1923, quando il decreto regio n. 645 cambia la storia militare d’Italia: nasce la Regia Aeronautica, la prima forza armata dell’Aria, indipendente e autonoma. La portata del decreto è enorme: l’Italia diventa il secondo Paese al mondo a scommettere che le guerre non si vinceranno più sul terreno, ma nel cielo. Le origini dell’Aeronautica, però, sono precedenti a quella data. Una lunga storia che – a cento anni da quel 28 marzo – Rai Cultura sfoglia con una programmazione dedicata a partire da “1923-Nascita della Regia Aeronautica”, in onda lunedì 27 marzo alle 21.10 su Rai Storia.
Realizzato da Rai Cultura in collaborazione con l’Aeronautica Militare e introdotto dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, è il racconto dell’epopea umana e militare dei quarant’anni di storia d’Italia che hanno preceduto quella data. Un cammino avventuroso iniziato nel 1884 con l’era pionieristica dei primi aerostati militari e dei dirigibili, proseguito con il debutto ufficiale dell’aereo nella guerra di Libia (1911), che vede l’Italia detenere il tragico primato storico del bombardamento aereo.
C’è, poi, la drammatica prova della Grande Guerra in cui, per la prima volta, le incursioni diventano aeree e migliaia di giovani si candidano come aviatori per sfuggire al fango e al freddo delle trincee. E, contemporaneamente agli aerei, evolve la figura del pilota, da patriottico volontario a “eroe dell’aria”. Una leggenda incarnata dal mito di Francesco Baracca, l'”Asso degli Assi”, morto tragicamente nel giugno 1918, e, nel dopoguerra, da Arturo Ferrarin, protagonista della prima Trasvolata Roma-Tokyo, nel 1920.
Un racconto di sogni, sfide, azzardi, illusioni, rivalità, speranze di due generazioni di giovani corredato di immagini e documenti inediti, con gli approfondimenti degli storici Gregory Alegi, Mauro Canali, Fabio Caffarena e del Generale Ispettore dell’Aeronautica Militare Basilio Di Martino. Martedì 28 marzo alle 22.10 su Rai Storia, invece, “Italia. Viaggio nella Bellezza” propone una visita alla “casa” degli aviatori, il Palazzo dell’Aeronautica a Roma, edificato tra il ’29 e il ’31 e voluto dal maresciallo dell’aria Italo Balbo.
Un edificio in cui spazi e meccanismi all’avanguardia celebrano il mito dell’efficienza lavorativa, che ben si adatta alla nuova arma da guerra: l’aviazione. E per decorare con eleganza gli spazi dell’aero-bar e dell’aero-mensa, Balbo chiama il principe della cartellonistica e della stampa illustrata, Marcello Dudovich. Dopo circa 90 anni di cancellazioni, abbattimenti e oblio, le tempere dell’artista triestino vengono ritrovate e restaurate. Oggi, in mezzo alle tante abrasioni, manomissioni e ridipinture, sono nuovamente il racconto di una aviazione elegante e affascinante.
Venerdì 31 marzo alle 22.10 ancora su Rai Storia, infine, al via in prima tv la serie in quattro puntate “Storia dell’Aeronautica italiana 1923-1961”. La serie, realizzata da Rai Cultura in collaborazione con l’Aeronautica Militare, in occasione del Centenario dell’Aeronautica, vuole ripercorrere la storia dell’Aeronautica dalla sua fondazione al secondo dopoguerra: le premesse, l’addestramento e la vita dei piloti, l’evoluzione tecnologica degli aerei, il periodo fascista e poi gli anni del dopoguerra, dal 1945 fino alla nascita delle Frecce Tricolori nel 1961.
(Italpress)