Clamoroso dietrofront di Biden: sì alla legge Trump per arrestare i migranti con figli. L’aveva definita “disumana”
Chissà cosa penseranno in Italia gli esponenti del centrosinistra che idolatrano i Democratici americani e si strappano i capelli all’idea di un possibile ritorno di Trump alla Casa Bianca. L’amministrazione Biden sta valutando se riprendere la controversa misura di arrestare i migranti che attraversano il confine con i loro figli: una misura considerata molto “di destra” dall’opinione pubblica americana, Una misura che potrebbe vedere la luce già nei prossimi giorni, secondo fonti citate da New York Times e Nbcnews, che sottolineano che la decisione finale non è stata presa e molti all’interno dell’amministrazione si oppongono a ripristinare la misura che attirò enormi critiche a livello nazionale ed internazionale ai tempi di Donald Trump che arrivò a separare migliaia di bambini dai loro genitori.
Biden e la legge sul Covid approvata da Trump
La discussione del possibile ripristino della misura è un segnale della preoccupazione con cui l’amministrazione Biden, che già sta facendo i conti con una massiccia ondata di arrivi al confine meridionale, guarda alla scadenza, con la fine dell’emergenza Covid il prossimo maggio, di un’altra controversa misura dell’era Trump, che l’attuale amministrazione ha però, a differenza di quella sulle famiglie, confermato.
Si tratta del Title 42, ordine per la salute pubblica che permette dall’inizio della pandemia di Covid di impedire l’ingresso negli Stati Uniti di migranti. Con la sua applicazione dal marzo 2020 ad oggi sono state possibili oltre 1,8 milioni di espulsioni immediate. Dal dipartimento per la Sicurezza Interna, che gestisce il dossier migranti, si afferma che “non sono state prese decisioni mentre ci prepariamo alla revoca del title 42. L’amministrazione – si conclude – continuerà a dare la priorità ad un ingresso sicuro, ordinato ed umano dei migranti”.