Cutro, Gasparri contro lo sciacallaggio della sinistra: “Perché la barca non si è accostata in Grecia?”
Prosegue la vergognosa strumentalizzazione di una tragedia del mare per colpire il ministro dell’Interno Piantedosi. E’ Maurizio Gasparri a stroncare l’operazione di sciacallaggio che sta montando la sinistra coadiuvata dai giornaloni. “Leggo ancora parole offensive nei confronti del ministro. Non solo da parte di avversari politici, la cosa, anche se senza ragione, potrebbe essere prevedibile. Ma anche nell’ambito di cronache giornalistiche che, secondo me, stravolgono la realtà”. E’ l’incipit di un lungo e articolato intervento del senatore azzurro.
“Nessuna frase disumana da Piantedosi”
“Ma quali frasi gravi e disumane ha pronunciato il ministro Piantedosi? È giusto dire che questi ‘viaggi della disperazione’ non si devono moltiplicare; e che i mercanti di persone non devono proseguire nella loro cinica attività. Anche la tragedia di Crotone lo ha dimostrato”. Piuttosto occorre concentrarsi sui veri nodi sottesi alla tragedia delle morti in mare.
Cutro, Gasparri: perché la sinistra non risponde a domande semplici”
Nel paese reale in molti hanno trovato sensate e di buon senso le parole di chi invita a diffidare e a stroncare i viaggi della morte, pagati a caro prezzo, organizzati da scafisti senza scrupoli. “Mezzi improbabili, autentici criminali, che speculano sulla disperazione di chi dà loro dei soldi per affrontare dei viaggi incredibili. Ma a sorprendere di più – prosegue Gasparri – è che nessuno si faccia una domanda molto semplice. Ma perché questa barca non si è accostata a uno degli approdi della Grecia che sembra avere costeggiato per molti giorni? Anche la Grecia fa parte dell’Unione Europea. Anche la Grecia può rappresentare un punto di approdo. Perché proseguire una navigazione pericolosa in condizioni meteo marine avverse? Di questo nessuno fa cenno in nessuna cronaca“.
Gasparri: “La demagogia della sinistra non risolverà il problema migranti”
Già, Gasparri mette a fuoco la disonestà intellettuale di Pd e M5S, soprattutto. Perché nessuno si pone queste domande di merito ma ci si getta a screditare il ministro Piantedosi? Addirittura la Schlein, la “nuovista”, si è accodata alla richiesta di dimissioni. Un esordio veramento originale, che svicola da queste domande sostanziali. Gasparri rilancia: “Il ministro ha detto delle cose più che condivisibili”. “L’Italia peraltro, anche con la regia di Piantedosi, ha varato un piano di accoglienza per altri 80mila stranieri. Non possono certo essere 250mila l’anno i clandestini da accogliere in Italia. Occorre disponibilità all’accoglienza ma anche maggiore severità nel controllo dei nostri confini. È un’antica questione. Che la demagogia di troppi non ci indurrà ad affrontare in maniera diversa. La solidarietà possibile, la sicurezza necessaria. Questo il binomio da tenere ben presente in ogni momento”, conclude il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri.