“Dobbiamo pregare che la Meloni duri”: Sallusti fa a pezzi il “magico mondo” della Schlein
Abbiamo quattro buoni motivi per pregare ardentemente che il governo Meloni duri a lungo. Per noi i motivi, ovviamente, molti molti di più. Ma è singolare il titolo dell’editoriale di Libero con cui Alessandro Sallusti lancia questa “implorazione”. Al direttore basta mettere insieme quattro episodi limite avvenuti nel giro di poche ore, ed è quanto basta e avanza per fargli correre un brivido lungo la schiena sul “rischio che abbiamo corso il 25 settembre dello scorso anno, quando siamo stati chiamati a votare”. Bologna, Milano, Viareggio, in questo “triangolo” è avvenuto qualcosa di assurdo di un mondo di diritti e di nessun dovere; specchio del mondo di Elly Schlein.
Sallusti: quattro motivi per pregare che Melono duri
A Bologna – riepiloghiamo- grida vendetta l’indottrinamento nelle scuole sullo ius soli. Lezione tenuta personalmente dal sindaco Pd Matteo Lepore in una scuola media. Una propaganda ad uso e consumo di una parte politica, al di fuori della didattica scolastica. Roba da non crederci, una sorta di lavaggio del cervello, ha tuonato il centrodestra. Da Viareggio arrivava il no a celebrare la Festa del papà il 19 marzo dalla direttrice di una scuola d’infanzia: niente lavoretti, letterine di auguri e cose simili. Motivo: «Viviamo in una società diversa da quella di cinquant’anni fa, non esiste più la famiglia modello: oggi ci sono situazioni aperte e particolari che vanno tutelate e rispettate». Un furore ideologico inaccettabile nei toni e nelle forme, che può piacere solo nel nuovo mondo sognato da Elly Schein.
Ius soli e utero in affitto, Sallusti: “Lunga vita a santa Meloni”
La giornata era ancora “dura”. Andiamo a Milano con due assurdi, prosegue Sallusti: con il sindaco Beppe Sala che”si rifiuta di applicare una sentenza della Cassazione; che vieta di concedere automaticamente l’iscrizione all’anagrafe di bimbi di cui non siano certe paternità e maternità: di fatto una legittimazione dell’utero in affitto”, pratica illegale in Italia. Ma la sinistra dà in escandescenze e parla di “oscurantismo”. Dulcis in fundo – si fa per dire- la consigliera dem Monica Romano, che “con l’avallo del partito, vorrebbe impedire di filmare con i telefonini le borseggiatrici in azione nel metrò perché il farlo lederebbe la loro dignità. Benvenuti nel magico mondo di Elly Schlein“. Ecco, se vogliamo tornare ad essere un Paese normale senza questi scempi ideologici bisogna, sì, pregare e augurarvìci di fronte a tutto ciò, di fronte a questo scempio della nostra cultura millenaria non per motivi politici ma di legittima difesa dobbiamo “pregare” che questo governo duri il più a lungo possibile”