Dottoressa del pronto soccorso aggredita da un giovane di 22 anni: era diventato una furia

11 Mar 2023 17:16 - di Paolo Sturaro
dottoressa aggredita

Un’altra dottoressa aggredita, la struttura devastata. Questa volta al pronto soccorso dell’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore. Protagonista in negativo, un giovane di 22 anni che ha avuto una denuncia per violenza o minaccia a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e danneggiamento aggravato.

Dottoressa aggredita, il giovane era reduce da una lite

La denuncia arriva al termine di un’attività di indagine durata alcune settimane, condotta dai carabinieri della stazione di Casalmaggiore. I fatti risalgono alla sera del 29 gennaio scorso, quando, poco dopo le 20, alcune pattuglie dell’Arma sono dovute intervenire in un’abitazione per una lite tra familiari. Durante la discussione, il 22enne aveva colpito un vetro con un pugno, ferendosi alla mano, così alcuni parenti lo avevano accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Casalmaggiore per farsi medicare. Proprio qui il giovane ha aggredito verbalmente la dottoressa di turno, minacciandola di gravi conseguenze se non l’avesse soccorso e curato immediatamente.

Il 22enne ha gettati a terra tutto ciò che trovava

Nel frattempo, i suoi parenti avevano parcheggiato l’auto davanti all’ingresso del pronto soccorso, riservato ai mezzi di emergenza. È stato richiesto loro di spostarla, dal momento che stava arrivando un’ambulanza con un paziente in gravi condizioni. Ma la richiesta non è stata ascoltata. Anzi, il 22enne ha inveito contro il personale sanitario e si è scagliato contro il mobilio presente, gettando a terra tutto quello che trovava. Poi, convinto dai parenti che erano con lui, ha lasciato la struttura dicendo che sarebbe andato a Parma.

Rintracciato al pronto soccorso di Parma

Poco dopo sono arrivate le pattuglie dei carabinieri, ma il giovane si era già allontanato ed è stato rintracciato effettivamente al pronto soccorso di Parma. La direzione dell’Asst ha presentato una denuncia per i danni arrecati al reparto di pronto soccorso e per l’interruzione di pubblico servizio causata dal comportamento violento del 22enne che ha comportato la sospensione delle attività di cura verso gli altri pazienti presenti.

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