Fdi: come ha fatto Nardella a non accorgersi di quello che combinava Alexander Pereira con la carta di credito?
Chiuso il capitolo Pereira con le dimissioni del sovrintendente del Maggio Musicale fiorentino che si è dato a spese voluttuarie e non consentite con la carta di credito dell’Ente, come scoprì, diversi mesi fa, Fratelli d’Italia, ora nel mirino dei consiglieri FdI che hanno dato il via alle denunce entra il sindaco di Firenze, Dario Nardella che di Pereira era uno degli sponsor più robusti.
E, giustamente, Fratelli d’Italia si chiede come sia stato possibile che Nardella non si sia accorto di quanto stava accadendo. Una vicenda su cui è entrata non solo la Procura regionale della Corte dei Conti, intenzionata a chiedere il risarcimento del danno erariale provocato dalle spese pazze di Alexander Pereira, ma anche la Procura di Firenze. Che gli ha inviato l’avviso di garanzia per peculato dopo aver spulciato le spese fatte con la carta di credito del Maggio Musicale fiorentino .
“Soltanto la settimana scorsa il sindaco Dario Nardella avrebbe chiesto al sovrintendente Alexander Pereira di fare un passo indietro- ricorda Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano. – Si tratta di un colpevole ritardo se si considera che le nostre denunce sulle assurde spese del Sovrintendente con la carta di credito della Fondazione risalgono a 10 mesi fa. Ci chiediamo come sia possibile che il primo cittadino non si sia accorto della strana gestione delle finanze dell’ente visto che Nardella è il Presidente della Fondazione del Maggio Musicale fiorentino. Come ha fatto a non accorgersi che Pereira avrebbe addirittura noleggiato un aereo privato per recarsi da Firenze a Grosseto? E poi, dove era quando i 35 milioni che dovevano servire ad abbattere i debiti del Maggio sarebbero stati spesi impropriamente per pagare dipendenti e fornitori? Si è girato dall’altra parte oppure si è totalmente disinteressato alla gestione del principale ente lirico della nostra città? Forse ha dato troppa fiducia al Direttore artistico. Del resto fu proprio il primo cittadino a volerlo nel 2019 in sostituzione di Cristiano Chiarot e lo accolse addirittura paragonandolo a Gabriel Omar Batistuta. Un’eresia per noi fiorentini alla luce di come è andata la gestione della Fondazione da parte del viennese. Noi crediamo che Dario Nardella abbia agito in buona fede, ma vorremmo anche avere una risposta da lui”.