Figuraccia di Heather Parisi a “Belve”: irrompe l’ufficiale giudiziario. La “vendetta” di Lucio Presta

13 Mar 2023 10:46 - di Redazione
Heather Parisi

Colpo di scena senza precedenti al termine della trasmissione “Belve”. L’ufficiale giudiziario irrompe in studio presso gli studi a fine registrazione. Lo riporta l’Adnkronos La trasferta italiana, tra una vacanza sulla neve di Cortina e le partecipazioni televisive a Belve Benedetta Primavera, è costata cara ad Heather Parisi. L’ex ballerina e showgirl, da anni residente a Hong Kong, è stata costretta, a sborsare una “somma ingente” come risarcimento di una condanna per diffamazione.

Lucio Presta: ” Cara Heather Parisi, pensavi di farla franca”

Lo rivela su Twitter il manager televisivo Lucio Presta. “Hai avuto moltissimo tempo, cara HeatherParisi  di saldare quanto disposto dal tribunale che ti ha condannato per diffamazione al pagamento di una somma ingente. Ma tu e la tua luce pensavate di farla franca ancora. Allora mi è toccato fare ciò che mai avrei voluto. Giovedì in occasione della registrazione di Belve un ufficiale giudiziario assistita dalla forza pubblica (ringrazio l’Arma) ha effettuato il pignoramento a persona fisica presso gli studi, a fine registrazione. Per evitare la mortificazione di veder portare via effetti personali, hai dovuto effettuare bonifico tramite terzi e saldare quanto dovuto. Operazione che ha richiesto alcune ore trascorse in un camerino del centro di produzione. Questa volta il tuo mentore non è riuscito a sfuggire al pagamento. E ti ha fatto vivere una vera mortificazione davanti a tutti. Cara HP anche questa volta non hai evitato di fare una brutta figura, sottraendoti per mesi ai tuoi obblighi nei miei confronti, sanciti dalla Magistratura. E chissà che altre figuracce rimedierai ….vedremo le tue interviste. Medita Heather medita!”, conclude Presta in questo tweet furibondo.

Presta e la causa per diffamazione contro Heather Parisi

La vicenda che ha coinvolto la Parisi comincia nel 2017, quando la Rai decide di non trasmettere Blind Maze, il film della showgirl. Nell’occasione lei decise di lasciare l’agenzia di Presta “Arcobaleno Tre”. E pubblicò una serie di post che criticano l’agente e suo figlio Niccolò. A quel punto scattò la causa per diffamazione. E anche per un’illecita pubblicazione di immagini. E’ arrivata, la condanna in primo grado. E ora il pagamento. Ad accendere ancor di più le ire di Lucio, all’epoca dei fatti,  e in particolare di Niccolò Presta, come ricorda l’Adnkronos, è stata la pubblicazione da parte della Parisi sul suo profilo Instagram di una foto di molti anni prima. Che la ritraeva in compagnia della mamma dello stesso Niccolò con la didascalia: «Mi aveva detto di non fidarmi» (poco dopo fu rimossa). «La cosa che mi ha più ferito – ricorda Lucio Presta – è stato quando pubblicò la foto di Emanuela: (la sua ex moglie deceduta, ndr) e le mise in bocca frasi contro di me e contro i figli. Questa cosa è imperdonabile».

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