Lite Calenda-Bonino: vecchi asti e intesa impossibile. Lei: “Voltafaccia”. Lui: “Miope e rancorosa”
Carlo Calenda e Emma Bonino ai ferri corti. Gli strascichi del post elezioni riecheggiano nell’aria e si fanno sentire chiaro e forte ancora oggi. Anzi, proprio ieri hanno fatto da sfondo all’ultima lite a distanza tra i due, animata da un battibecco aspro rilanciato a suon di tweet al vetriolo, che hanno lasciato il segno. E non solo sul web… L’occasione è un’intervista che la ex senatrice ha rilasciato in veste di ospite ai microfoni di Un Giorno da Pecora su Rai Radio1. Quando, riguardo a un possibile dialogo con l’attuale leader di Azione e del Terzo Polo, ha sentenziato: «Non l’ho più sentito. Io ho memoria, ognuno fa quello che vuole. Ci sono modi e modi, ma io i voltafaccia repentini non li sopporto, e quindi ognuno per la sua strada. Non dimentico»… E immediata è arrivata la replica piccata di Calenda…
Calenda-Bonino: tornano a volare gli stracci
L’atmosfera tra i due esponenti politici è tesa. Segno che le acredini del pre-elezioni scorse, dopo l’uscita del numero uno di Azione dalla coalizione rossa a traino Pd, hanno lasciato il segno. Del resto, in quell’occasione turbolenta la Bonino si lasciò andare a parole pesanti e dichiarazioni forti: «Devo dire che in tutta la mia lunga vita politica mai avevo visto un voltafaccia così repentino, immotivato e anche truffaldino», asserì in quei giorni l’ex leader radicale, furiosa per lo strappo del collega ad appena 72 ore dalla firma dell’accordo con Letta. In quel caso, Emma Bonino, accesa di un ardore degenerato in rabbia, definì «incomprensibile» la mossa di Calenda. Il quale, chiamato veementemente in causa, replicò di getto: «Emma, io sono una persona educata. Ho avuto per te solo parole di stima. Cerca però di non perdere il controllo di te stessa. Grazie».
L’attacco: «Voltafaccia». La replica: «Rancorosa»
Oggi, gli strascichi di quell’acceso precedente persistono. E anche pesantemente. I due continuano a punzecchiarsi, e quell’asse possibile ipotizzato con un ingresso della Bonino nell’alleanza Azione-Italia Viva resta un miraggio che si allontana sempre di più. Tanto che la ex radicale, ieri in radio, ricollegandosi a rancori mai sopiti, ha incalzato: «Terzo Polo? Neanche loro sanno cos’è. Ho l’impressione che si debba andare ad alleanza elettorale, e che poi al partito unico ci si penserà». A quel punto Calenda deve essere saltato sulla sedia su cui era seduto. Poi, sintonizzatosi sul suo account Twitter, ha controbattuto: «Peccato. L’ennesima scelta miope di Emma. Dettata più dal rancore che dalla politica. Buon Pd». Frasi e toni che insinuano che la Bonino sia destinata a proseguire sulla strada del partito targato Elly Schlein. E che la porta sbattuta in faccia dalla ex senatrice si chiude definitivamente. Con il fondatore di Azione che gira pure la chiave a doppia mandata…
Sotto, il tweet di Calenda in risposta alle dichiarazioni della Bonino