Marcucci: “Con la Schlein hanno vinto i capi corrente. È svanito il sogno riformista del Lingotto”

1 Mar 2023 10:29 - di Alessandra Danieli

“Forse qualcuno ha bisogno di un ripasso: il Pd ha senso se le sue culture di riferimento riescono a stare in equilibrio. Se si parla di un partito identitario, non è più il Pd”. Parola dell’ex senatore Andrea Marcucci, intervistata da L’Identità.

Marcucci all’attacco: “Non riconosco più il Pd”

Deluso e amareggiato per l’esito delle primarie, non risparmia fendenti alla dirigenza del Nazareno. A cominciare dai commenti velenosi all’addio di Giuseppe Fioroni. “Non mi sono piaciuti”, dice Marcucci. Nessuno sconto alla nuova pulzella dem che ha conquistato la segreteria. “Devo ancora capire cosa intende quando si propone di aiutare l’Ucraina, senza ricorrere alle spese militari. Una posizione peraltro anti europeista che mi preoccupa molto”.

“Con la Schlein hanno vinto i capi corrente”

“Ha vinto sì la Schlein – continua l’ex capogruppo dem al Senato fatto fuori da Letta – ma con lei tanti capi corrente. Diciamo quasi tutti. Il fatto paradossale è che Bonaccini sia passato come quello che riuniva le vecchie consorterie, quando le consorterie erano tutte dall’altra parte”. Per la prima volta nella nostra storia, il voto degli iscritti è stato smentito dal voto popolare. Giusizio lapidario, senza se e senza ma. “Tristezza e delusione”, sono questi i sentimenti a caldo dell’ex parlamentare lucchese che sosteneva il governatore emiliano Stefano Bonaccini.

“È svanito il sogno riformista per cui è nato il Pd”

“Abbiamo perso le primarie, in Italia come in Toscana. Per la prima volta nella nostra storia, il voto degli iscritti è stato smentito dal voto popolare. È svanito il sogno riformista. Mi chiedo, quello per cui è nato il Pd al Lingotto? Un’Italia più giusta, attenta ai più deboli, all’ambiente, ma anche attenta alla crescita economica, alla modernità, al mondo che si sviluppa e cambia, tutto questo è ancora possibile? Nulla è scontato, vedremo nelle prossime settimane”.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *