Marsilio fa il punto di “4 anni lavoro senza confini”. «Abbiamo messo a posto i conti di una regione in ginocchio»
Marsilio: quattro anni di lavoro senza confini
“Abbiamo rimesso i conti a posto con una nuova capacità di spesa dei fondi, dopo aver trovato una Regione che era agli ultimi posti. Avremo speso più del 100% e siamo già al 93%”, dice il governatore di Fratelli d’Italia. “Non restituiamo un euro e per questo dimostriamo nuova capacità attrattiva”. Passi avanti enormi anche sul fronte della sanità, sottolinea davanti alla platea di Pescara.
Sanita, trasporti e infrastrutture: interventi straordinari
“Abbiamo presentato numeri che hanno visto nuove assunzioni negli ospedali. Dopo aver trovato il deserto quattro anni fa, oggi possiamo dire di aver colmato le posizioni da primario. Oltre ad aver assunto infermieri e altro personale sanitario”. E ancora: “Portiamo a casa centinaia di milioni di finanziamenti in vari campi. Dall’edilizia, alla scuola, alla sanità. Riflettori puntanti sugli straordinari interventi sul terreno idrico. “Con una regione – ricorda Marsilio che quattro anni fa non aveva l’acqua potabile nelle case soprattutto d’estate, in alcune località della costa. Oggi invece abbiamo centinaia di milioni di progetti finanziati. Alcuni dei quali già in corso. E rispetto ai quali già si vedono i primi risultati”.
Lavoriamo sodo sull’acquifero del Gran Sasso
“Per non parlare dell’acquifero del Gran Sasso uno dei grandi temi lasciati inevasi per vent’anni. Oggi invece c’è un commissario che lavora”, continua Marsilio. ” A tal proposito, partiranno i cantieri per la messa in sicurezza dell’acquifero e risolvere così un altro problema dell’Abruzzo”. Non mancano all’appello gli interventi sulle infrastrutture ferroviarie e stradali, altra storica nota dolente della Regione Abruzzo. “Mi riferisco alla pedemontana Teramo-Ascoli, la Montereale-Amatrice e il progetto pronto dell’Avezzano-Sora. Stiamo togliendo l’Abruzzo dall’isolamento che lo caratterizzava”. In quattro anni di amministrazione Marsilio l’Abruzzo ha cambiato volto. Da Regione silente e mortificata, oggi è fiera e stimata nel mondo e molto amata. “Il nostro premio è la riconoscenza degli abruzzesi, il più grande dono, la più grande soddisfazione. Ne vale la pena”.