Meloni ad Abu Dhabi: rilanciare il dialogo con gli Emirati e l’Italia come partner strategico
Il premier Giorgia Meloni è atterrata in mattinata all’aeroporto internazionale di Abu Dhabi, accompagnata dal vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Ad accoglierli alla visita di due giorni negli Emirati Arabi Uniti – seconda tappa dopo la missione del capo del Governo in India – l’Ambasciatore d’Italia negli Emirati Lorenzo Fanara e il ministro dell’Industria e della tecnologia avanzata e presidente designato della Cop28, Sultan Al Jaber.
Italia-Uae: l’incontro tra la Meloni e il ministro dell’Industria ad Abu Dhabi
La missione, quindi, entra subito nel vivo degli incontri finalizzati alla ratifica di intese a livello istituzionale. Una serie di appuntamenti, quelli nell’agenda della premier, che si è aperta proprio con l’incontro con Al Jaber. Un vertice mirato a rinforzare la cooperazione tra i due Paesi in vista della presidenza assunta dagli Emirati Arabi dei lavori della Cop28, la conferenza delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici, in programma dal 30 novembre al 12 dicembre a Dubai. Nel corso di questa due giorni di visita è prevista infatti sia la firma di una dichiarazione di cooperazione rafforzata nell’ambito della Cop28 che inquadra l’Italia come partner strategico sui temi ambientali e della lotta al cambiamento climatico. Sia l’inquadramento dell’Italia come partner strategico sui temi ambientali.
Giorgia Meloni ad Abu Dhabi per rilanciare le relazioni tra Italia ed Emirati
A quanto si apprende, dunque, in occasione della visita del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni negli Emirati Arabi Uniti. A seguito dell’incontro in programma domattina con il Presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahyan, saranno firmati: una dichiarazione d’intenti sul partenariato strategico. Una dichiarazione sulla cooperazione rafforzata nell’ambito della Cop28. E un accordo di cooperazione fra Eni e Adnoc che coprirà molteplici ambiti della transizione energetica. Sullo sfondo, poi, – lo segnala tra gli altri il sito di Rainews – l’intenzione di «rilanciare le relazioni bilaterali fra i due Paesi, dopo che i rapporti si erano raffreddati, negli anni scorsi, a causa delle problematiche legate alla vicenda Etihad-Alitalia. E allo stop all’export di armi deciso durante il secondo governo Conte».
«L’Italia riparte nonostante chi puntava su sua disfatta»
Allargando ulteriormente dunque la visione prospettica, nell’obiettivo della missione negli Emirati rientra la riformulazione e il rafforzamento del dialogo con tutta l’area del Golfo. E la collaborazione bilaterale in tutti gli ambiti. A partire dalla ridefinizione di una collaborazione che si concentri con particolare attenzione sul settore ambientale ed energetico. Un lavoro che guarda ad ampio raggio sulle relazioni future. Che parte da una posizione del Paese decisamente più solida e ottimistica. Quella che il premier Meloni affida sinteticamente ad un tweet in cui, intanto, rileva con soddisfazione: «Record storico di occupati: il valore più alto da gennaio 2004. L’Italia che produce. Che crea ricchezza e posti di lavoro, non si è mai arresa. Nemmeno di fronte alla difficoltà. Una Nazione che riparte, nonostante ci fosse chi puntava sulla sua disfatta»…
Il cordoglio della Meloni per la morte del senatore Astorre
E tra cerimoniale, incontri e programma, arriva anche la notizia dell’improvvisa morte del senatore Astorre. Una notizia che ha raggiunto il premier Giorgia Meloni atterrata in mattinata all’aeroporto internazionale di Abu Dhabi. A stretto giro, dunque, sono arrivate via social le parole di sgomento e cordoglio del presidente del Consiglio, che online ha postato: «Sono profondamente turbata dalla notizia della scomparsa di Bruno Astorre, senatore e segretario del Pd nel Lazio. Un avversario appassionato e leale, una persona perbene. A nome mio e del governo, mi stringo al dolore della moglie, della famiglia e della sua comunità politica».