Migranti, il governo mira a inasprire le pene per i trafficanti. A Lampedusa più di duecento sbarchi nelle ultime ore
Il Consiglio dei ministri sui migranti è convocato in data 9 marzo 2023, alle ore 15.45, nella sede del Municipio di Cutro . All’ordine del giorno il decreto su ‘Disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare”.
Pene raddoppiate per i trafficanti di vite umane
Un duro inasprimento delle pene per i trafficanti di vite umane è uno dei punti che verranno discussi. Si tratta del punto nevralgico del Cdm il cui testo resta aperto. Fonti qualificate spiegano all’Adnkronos che si starebbe addirittura valutando di raddoppiare le pene, che attualmente vanno da 1 a 5 anni. La stretta a cui lavora il governo per fermare i trafficanti di vite potrebbe portarle dunque fino a 10 anni, introducendo anche un aggravante ad hoc per chi provoca la morte di chi, per fuggire dal proprio paese, si affida a scafisti sperando di raggiungere l’Europa.
Le richieste della Lega
Nel dl, riferiscono le stesse fonti, ci sarebbe anche una norma per introdurre maggiori controlli sul fronte accoglienza, per evitare speculazioni e raggiri sulla pelle dei migranti. La Lega chiede di stringere le maglie dell’accoglienza per tornare ai decreti sicurezza di Salvini “perché non possiamo fare entrare pure chi scappa dalla pioggia”. Intenzione del governo è per quella di semplificare le procedure per gli ingressi regolari con l’aggiunta di nuovi corridoi umanitari. Stamattina è previsto un pre-consiglio, prima della partenza dei ministri per Cutro, al fine di trovare una sintesi sui testi da approvare.
Gli sbarchi a Lampedusa
Si susseguono intanto gli sbarchi a Lampedusa. Dopo i 124 approdati sull’isola nelle scorse ore, altri 82 migranti hanno raggiunto la più grande delle Pelagie. Le due imbarcazioni su cui viaggiavano sono state intercettate dagli uomini della Guardia di finanza a una trentina di miglia dalle coste dell’isola e, dopo il trasbordo dei migranti, sono state lasciate alla deriva. Tra loro anche 17 donne e 7 minori. Dopo un primo triage sanitario è stato disposto il trasferimento nell’hotspot di contrada Imbriacola, dove si trovano circa 460 ospiti.