Migranti, Lampedusa scoppia: 2700 in 24 ore. Tra Ong, “viaggi fai da te” e Malta che fa spallucce, il bilancio sale

25 Mar 2023 15:27 - di Martino Della Costa
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Migranti, non c’è tregua per Lampedusa. Le Ong sono in piena attività, e con Malta che fa spallucce – ignorando volutamente le richieste di soccorso e di approdo. E dirottando di fatto barche e barchini verso l’Italia – non si fermano gli sbarchi nella più grande delle Pelagie, dove in poco più di 24 ore sono arrivate oltre 2.ooo persone. L’ultimo sbarco di oltre 260 stranieri di provenienza varia è della notte scorsa. Ma negli ultimi due giorni sono state decine gli arrivi di imbarcazioni diverse. Solo un elemento può fare da denominatore comune: quasi tutti sono salpati dalla Tunisia.

Migranti, picco di sbarchi Lampedusa: approdano in 2700 in 24 ore

Così, al netto di spostamenti e riassestamenti, sono 1.831 i migranti ospiti dell’hotspot isolano, a fronte di una capienza di meno di 400 ospiti. Non solo: oltre a soccorsi e sbarchi, sull'”isola dei conigli” le forze dell’ordine hanno intercettato e individuato decine di migranti che si aggiravano per le strade di Lampedusa, raggiunta con viaggi “fai da te”. E allora, per esempio: i carabinieri hanno rintracciato 43 migranti del Camerun, Mali e Costa d’Avorio. L’imbarcazione usata per la traversata, invece, non è stata trovata. Non solo. Una pattuglia della Guardia di finanza ha bloccato 42 persone sulla spiaggia di Cala Croce. E sempre le Fiamme gialle, poi, hanno bloccato un natante con 41 migranti, originari di Costa d’Avorio, Camerun, Gambia, Guinea e Niger.

Migranti, tra Ong, “viaggi fai da te”, e Malta che fa spallucce, tutti puntano su Lampedusa

Insomma, conti alla mano, sono già oltre 2.700 i migranti che nelle ultime ore sono stati soccorsi nel Mediterraneo, o sono sbarcati sulle coste italiane. Ma, come noto, il bilancio – viste anche le ultime segnalazioni in mare – è destinato a salire ulteriormente verso quota tremila. Sono 2.200 i migranti già messi in salvo nell’area Sar (ricerca e soccorso) italiana nelle ultime ore sotto il coordinamento della Guardia costiera, compresi i cinquecento soccorsi nello Ionio e trasferiti in vari porti calabresi. Altri 190 naufraghi sono a bordo della Geo Barents (nave di Medici Senza Frontiere) diretta al porto di Bari. Mentre in 78 sono stati recuperati dalla Life Support di Emergency in acque maltesi.

E purtroppo, ancora naufragi: 7 morti in area Sar Maltese

E a proposito delle acque al largo di Malta, la cronaca delle traversate nel Mediterraneo registra ancora un ennesima tragedia del mare: almeno sette migranti sarebbero morti in area Sar Maltese. I corpi sono stati recuperati dalle motovedette della Guardia costiera e delle Fiamme gialle italiane. Decine i sopravvissuti tratti in salvo. Le motovedette sono in viaggio verso il porto di Lampedusa, mentre scriviamo.

E il bilancio è destinato a salire viste le segnalazioni in mare

Inoltre, la stessa Ong ha dichiarato di aver ricevuto segnalazioni su altre due imbarcazioni in difficoltà, che stanno andando ad assistere, in coordinamento con le autorità italiane. A Lampedusa, oltre alle persone soccorse, altre 294 sono giunte in vari sbarchi autonomi. Entrando nel merito dei dettagli di soccorsi, salvataggi e sbarchi già effettuati, sappiamo pertanto che durante la notte, la Ong Louise Michel ha agganciato, al largo delle isole Pelagie, e sono stati eventi Sar, due imbarcazioni alla deriva con a bordo in totale 78 migranti originari di Guinea, Burkina Faso, Costa d’Avorio e Mali.

Quasi tutti i migranti salpati dalla Tunisia…

La motovedetta V1102 della Guardia di finanza ha invece soccorso 40 persone che erano su un natante di ferro di 7 metri, salpato da Sfax in Tunisia. Un luogo che ritorna, in questa cronaca di partenze e arrivi. Come documenta, tra gli altri, il sito dell’Ansa infatti: «44 dei 49 barchini soccorsi, bloccati o usati, nelle ultime 36 ore, per arrivare direttamente sulla terraferma di Lampedusa sono salpati da Sfax, in Tunisia. Il dato emerge dai racconti dei migranti. Prima del trasferimento all’hotspot di Contrada Imbriacola, infatti, a tutti viene chiesto luogo e giorno di partenza, nonché costo del viaggio. Sono stati 44 i gruppi che hanno detto di essere partiti da Sfax. Due da Kerkenna. E uno da Madhia e da Soussa, sempre in Tunisia. Solo un gruppo, composto da 41 persone, ha riferito d’essersi imbarcato a Zawia in Libia.

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