Musumeci: “Piantedosi è bravissimo, qualcuno vuole strumentalizzare la tragedia di Cutro”

“Piantedosi? Ho l’impressione che da parte di qualche forza politica ci sia il tentativo di strumentalizzare la drammaticità di un evento. Attendiamo l’esito delle indagini”. Così Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e del mare, dalle colonne di Avvenire commentando la tragedia di Cutro.

Musumeci: qualcuno strumentalizza la tragedia, aspettiamo le indagini

Di fronte al crescendo di polemiche e al processo della sinistra al ministro dell’Interno, l’ex governatore siciliano invita ad abbassare i toni. “Col cuore dobbiamo pensare che potevamo salvarle quelle 67 vittime. Con la ragione però abbiamo il dovere di attendere l’esito delle indagini. Quante altre persone potevamo salvare delle 26.040 morte annegate negli ultimi 10 anni nel Mediterraneo? E ancora. Quante volte è stato messo sotto accusa il ministro dell’Interno di turno?”.

Conosco Piantedosi come bravissimo poliziotto

Musumeci aggiunge di conoscere bene Piantedosi per bravissimo poliziotto. “Con un carico di umanità che forse non appare. Ho l’impressione – prosegue – che da parte di qualche forza politica ci sia il tentativo di strumentalizzare la drammaticità di un evento cche presenta un bilancio pesantissimo in vite umane. Direi di fermarci un attimo: abbiamo tutti il dovere di attendere l’esito delle indagini. Se emergeranno responsabilità è giusto che chi deve pagare, paghi”.

I migranti che fuggono dalla guerra vanno accolti

Sull’accoglienza dei profughi nessun dubbio. Musumeci smonta il racconto della sinistra. “Il migrante che fugge da guerre o persecuzioni ha il diritto di approdare sulle nostre coste. Nella più assoluta sicurezza e non da ‘pegno umano’ nella mani di ignobili criminali. Ma l’auspicio che tutti dobbiamo formulare è che davvero il Mediterraneo cessi di essere un cimitero senza croci”.