Nuovo sciacallaggio sul naufragio in Libia, l’indegno tweet dei socialisti europei contro la Meloni

13 Mar 2023 9:27 - di Gabriele Alberti

Un altro vergognoso sciacallaggio sul naufragio al largo delle coste libiche. Dopo l’isterica cagnara delle opposizioni italiane, Iratxe Garcia Perez la presidente dei socialisti e democratici Ue (S&D) si è aggiunta al coro della tesi colpevolista. Chiamando in causa direttamente il governo Meloni. In un tweet vergognoso ha scritto: “Un’altra catastrofe evitabile che mostra la vera mancanza di umanità e compassione nel governo Meloni”. Inaccettabile e vergognoso commento scritto col furore e con l’ignoranza delle cose. La Sars libica si è rifiutata di soccorrere il barchino e le ricostruzioni di queste ore lo stanno accertando. Anziché colpevolizzare i trafficanti di esseri umani che stanno moltiplicando i viaggi della morte, la socialista Perez spara: “Si tratta di un fallimento deliberato nello svolgimento di adeguate operazioni di ricerca e salvataggio. Questo approccio costerà molte altre vite e non impedirà alle persone di venire nell’Ue”. Un modi di fare politica scandaloso.

Procaccini replica a Perez: “Fai sciacallaggio sull’ennesima tragedia”

Risponde a muso duro il copresidente del gruppo Ecr, Nicola Procaccini.“Proprio nelle ore in cui le autorità militari italiane stanno salvando migliaia di migranti nel Mediterraneo la presidente dei Socialisti e Democratici Ue Garcia Perez fa dello squallido sciacallaggio sull’ennesima tragedia del mare occorsa ad alcuni migranti in acque territoriali libiche, accusando il governo italiano”. Un tweet ignobile quello della Perez: “Respingiamo al mittente queste affermazioni che nulla hanno a che fare con il dibattito politico. E condanniamo questo modo di fare della sinistra che si schiera dalla parte dei trafficanti di esseri umani per perseguire le sue folli logiche immigrazioniste. L’Italia continuerà a salvare tutti quelli che può; a condannare l’immigrazione illegale e a perseguire le mafie che sul business dell’immigrazione illegale si stanno arricchendo a dismisura”.

Il naufragio in Libia scatena la sinistra contro il governo Meloni

Non bastava lo sciacallaggio delle sinistre italiane e quotidiani affini a gridare vendetta. Massimo Gianini sulla “Stampa” firma un editoriale ancora una volta inaccettabile, intitolato “Il naufragio dell’umanità”. Che conclude così: “Di fronte a questo ennesimo scempio, il governo ha ancora il coraggio di lamentarsi se i giornali parlano di ‘Strage di Stato’?” Rivendicando un titolo gravissimo. Repubblica non è da meno. Dedica due pagine di accuse al governo italiano. Sul fronte politico c’è il solito Fratoianni di Avs che straparla di feste di compleanno senza accennare minimamente alla verità dei fatti accaduti al largo della Libia: “Un nuovo naufragio? Sono più solerti ad andare ad un party di compleanno che ad organizzare un efficace sistema di ricerca e soccorso nel Mediterraneo…. Hanno più sollecitudine per andare alle feste di compleanno di un 50enne; piuttosto che ad organizzare un efficace sistema di ricerca e soccorso nel Mare Mediterraneo”.

Vergogna della sinistra

Con il sodale Bonelli che tanto per cambiare chiama in causa il Viminale: “Il ministro Piantedosi, che coordina queste operazioni, è un’onta per l’Italia e ne chiediamo dimissioni”. Tanto per cambiare. Fa di peggio Riccardo Magi, il segretario di +Europa che sta “valutando  la possibilità di presentare una denuncia perché le autorità italiane – secondo la sua personale ricostruzione- avrebbero ritardato i soccorsi in attesa della guardia costiera libica che non è mai arrivata”.

 

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