Padova, poliziotto eroe si getta nel canale per salvare un anziano: i corpi ritrovati sul fondale

4 Mar 2023 14:55 - di Natalia Delfino
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Sono stati recuperati in un punto seminascosto del fondale del canale Gorzone, ad Anguillara Veneta, in provincia di Padova, i corpi di un uomo di 70 anni e di Domenico Zorzino, il poliziotto che ieri pomeriggio si era tuffato per cercare di salvarlo, dopo aver assistito all’incidente a causa del quale l’uomo era caduto in acqua con la sua auto. Estremamente sentito il cordoglio della politica e delle istituzioni, a partire dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. In molti, poi, dal capo della polizia, Lamberto Giannini, al governatore del Veneto, Luca Zaia, hanno parlato di Zorzino come di un eroe. L’agente, che era assistente capo coordinatore presso il Reparto prevenzione crimine veneto, aveva 50 anni. Lascia la moglie e un figlio adolescente.

Il gesto eroico dell’agente Zorzino

Zorzino era libero dal servizio e stava facendo jogging vicino all’argine del canale quando si è accorto che in acqua c’era una macchina che galleggiava. Dopo aver dato l’allarme, non ha esitato a tuffarsi per aiutare l’automobilista a uscire. Da quel momento non si sono più avute sue notizie. Immediatamente sono scattati i soccorsi, proseguiti poi fino a tarda sera, e i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno iniziato a scandagliare il canale, trovando però solo l’auto vuota, e andando incontro a numerose difficoltà a causa della scarsissima visibilità del fondale.

I corpi ritrovati dopo una difficile notte di ricerche

I corpi sono stati ritrovati oggi in un punto seminascosto del fondale, a una distanza di una decina di metri da dove l’auto si era inabissata. Zorzino teneva ancora vicino a sé l’anziano, una circostanza che testimonia come effettivamente fosse riuscito a tirarlo fuori dall’auto. Il capo della Polizia, Giannini, a nome di tutto il corpo, ha rivolto le proprie condoglianze alla famiglia, parlando di Zorzino come di un “eroe” e di un “esempio di eccezionale altruismo”. Al cordoglio istituzionale si è aggiunto anche quello dei sindacati di polizia, come Mosap e Fsp Polizia.

Il cordoglio di politica e istituzioni

“Esprimo il mio cordoglio e vicinanza alla famiglia di Domenico Zorzino”, ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sottolineando che “il gesto altruistico e coraggioso compiuto dal poliziotto testimonia ancora una volta l’alto senso del dovere degli uomini e delle donne delle Forze di polizia che operano quotidianamente a servizio dei cittadini, anche mettendo a rischio la loro incolumità”. “A loro va la mia più profonda gratitudine e riconoscenza”, ha concluso il ministro. È stata poi il sottosegretario Wanda Ferro a sottolineare che Zorzino “è un altro eroe della Polizia di Stato, che ha saputo incarnare quei valori di altruismo, di coraggio, di senso del dovere, che rappresentano una missione, una scelta di vita che va ben oltre il lavoro”.

Da Padova ancora una storia di altruismo e coraggio di un poliziotto

“Non esito in casi come questo a utilizzare la parola eroe per definire il poliziotto che ha dato la propria vita nel tentativo di salvarne un’altra”, ha detto anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, sottolineando “come l’impegno e la dedizione vadano ben oltre il proprio lavoro e non si esauriscano una volta smessa la divisa di ordinanza”. “Alla sua famiglia, ai suoi cari e a tutti i colleghi porgo le mie condoglianze, che si uniscono a quelle rivolte ai familiari dell’automobilista. Grazie ai Vigili del fuoco, che hanno svolto con impegno e abnegazione il loro lavoro”, ha concluso Zaia.

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