Pensioni, la Francia brucia: previste domani 900mila persone in piazza. Anche il Louvre in sciopero
Francia ancora in subbuglio contro la riforma delle pensioni targata Macron. Non si fermano le manifestazioni di piazza per dire no all’innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni. Approvato dall’Assemblea parlamentare sette giorni per solo 9 voti. Dopo una settimana di cortei, rivolte e arresti domani è prevista una massiccia mobilitazione generale. Che vedrà scendere in piazza decine di migliaia di manifestanti per dire no all’odiata riforma.
Francia, attese domani 900mila persone in piazza
Non solo Parigi, dove oggi il Louvre è stato costretto a chiudere gli ingressi ai visitatori per le proteste indette dai sindacati nei pressi del museo. A chiedere “il ritiro della riforma delle pensioni”, promossa dal governo, anche il personale stesso Louvre, come ha comunicato la Confederazione Generale del Lavoro (Cgt). Ma anche Nizza, Lione, Bordeaux, Nantes, Montpellier, Lille. Secondo stime dell’intelligence nazionale francese tra le 70mila e le 100mila persone sono attese soltanto nella capitale. Mentre su tutto il territorio nazionale si prevede una partecipazione tra le 650mila e le 900mila persone.
Louvre chiuso al pubblico per sciopero
Manifestazioni che partiranno già verso le 10 del mattino in diverse città. Mentre a Parigi sarà alle 14 che il corteo principale partirà da Place de la République per raggiungere Place de la Nation alle 19. Identico percorso dell’11 febbraio quando furono 93mila gli aderenti e numerosi gli scontri.
Parigi blindata, rischi per la sicurezza e la circolazione
La questura ha già messo in guardia sui rischi per la sicurezza, oltre che per la circolazione. Chiedendo agli automobilisti di evitare le zone interessate. Ai commercianti è stato invece chiesto di chiudere i loro negozi, cercandoli di proteggere da eventuali atti vandalici. Gli agenti hanno inoltre creato corridoi speciali per coloro che devono recarsi negli ospedali che si trovano nel perimetro della manifestazione parigina. E dalla scuola arriva l’adesione, da parte del 30 per cento degli insegnanti, allo sciopero.
Disagi negli aeroporti e metropolitana
Disagi anche negli aeroporti per lo sciopero dei controllori di voli. Domani e mercoledì è infatti previsto un 20 per cento in meno dei collegamenti aerei nell’aeroporto di Parigi-Orly, Marsiglia-Provence, Bordeaux e Tolosa. A Parigi sarà difficoltoso anche spostarsi in metropolitana, con la garanzia di una corsa su due. Nella capitale francese hanno incrociato le braccia anche i netturbini, creando notevoli disagi. Il presidente Macron è ai minimi storici di popolarità, come ai tempi dei gilet gialli. E il suo discorso in diretta tv dall’Eliseo ha finito per radicalizzare ancora di più gli animi.