Santanchè: “Godo a vedere la faccia della sinistra davanti alla nostra Meloni premier”
”Io godo tutte le mattine che mi sveglio. Perché vedere la faccia dei comunisti e della sinistra che non ce la possono fare, che la prima donna presidente del Consiglio è una donna di destra, per me è una roba meravigliosa”. Parola di Daniela Santanchè, ministro del Turismo, una vita a destra. impegnata nella difesa dei diritti delle donne ma lontano dagli slogan e dagli stereotipi delle femministe modello Me Too.
Santanchè: che gusto la faccia della sinistra…
“Vedo le loro facce che per anni ci hanno detto che ‘le politiche femminili siamo noi’, ‘siamo solo noi che ci occupiamo delle donne’. Peccato che le loro donne sono strumento di uomini”, dice il ministro intervista da un’altra donna, Nunzia De Girolamo, un passato da parlamentare di Forza Italia, oggi conduttrice televisiva.
“Le donne da loro sono strumenti degli uomini”
In tante occasioni Santanchè ha denunciato il silenzio assordante delle donne di sinistra sul regime afghano o sulla negazione dei diritti delle donne da parte dei talebani. Femministe di ‘se non ora quando’ o ‘me too’, pronte a scendere in piazza contro il pericolo nero che non muovono un dito a difesa delle donne che nei paesi islamici vivono in condizioni inaccettabili.
La denuncia contro il burqa e i sequestri talebani
Memorabile la sua protesta anti burqa a Milano durante la preghiera di fine Ramandan che gli costò quattro giorni di arresto e 100 euro di ammenda, convertiti in 1100 euro di ammenda per manifestazione non autorizzata.
Hanno la sindrome del torcicollo…
“Hanno la sindrome del torcicollo”, dice ancora all’indirizzo delle donne di sinistra. “Devono guardare il maschio che hanno dietro che decide del loro futuro. Giorgia Meloni è una donna di destra, forte, coraggiosa e resiliente. E non l’ha deciso un uomo che diventava presidente del Consiglio”.
Sono contenta per Elly Schlein, ora aspettiamo
Della elezione di Elly Schlein si dice contenta. Credo che la volata gliela abbia data Giorgia Meloni. Perché se lei non fosse diventata presidente del Consiglio, non credo che il Pd oggi avrebbe un segretario donna. Con la vittoria della Schlein voglio vedere quanto il Pd resta unito. Sarà interessante vederlo nei prossimi mesi. Gli faccio in bocca al lupo”.