Schlein giustifica gli ecovandali e dà torto a Nardella: loro seguono la scienza, dobbiamo ascoltarli

21 Mar 2023 19:00 - di Redazione
Schlein

Gli ecovandali? Sono ragazzi, bisogna capirli. E’ la linea buonista di Elly Schlein in contrapposizione con il sindaco Dario Nardella, che alla primarie appoggiava Bonaccini. Quest’ultimo si è infatti scagliato contro l’imbrattatore che infieriva su Palazzo Vecchio, come abbiamo visto nei video divenuti virali, invece la segretaria del Pd è apparsa nel suo giudizio su questo tipo di azioni molto più indulgente.

Ospite di “Stasera c’è Cattelan” su Rai2 la Schlein ha infatti giustificato gli attivisti di Ultima Generazione: “Al di là del metodo scelto, che posso non condividere, non dobbiamo però fare l’errore di guardare troppo il dito e non la luna”. “Di quella mobilitazione – ha aggiunto – mi piace la consapevolezza che loro stanno chiedendo solo di ascoltare la scienza. Quando ci siamo trovati ad affrontare il dramma della pandemia, noi politici e istituzioni abbiamo dovuto affidarci a chi ne sapeva di più. Ma se l’abbiamo fatto con la pandemia, perché non lo facciamo invece sul clima?”.  “La politica – ha concluso – troppo a lungo ha ascoltato maggiormente la lobby delle fonti fossili, si può abbracciare la strada delle fonti rinnovabili”.

Poi ha anche parlato di un altro tema che le sta molto a cuore: la legalizzazione della cannabis. “Penso che sarebbe un buon modo di contrastare le mafie e la criminalità organizzata – ha detto Schlein – Quindi secondo me bisogna andare su questa strada”. La segretaria dem si è anche esibita al pianoforte e ha scelto un “classico” della sinistra radical: “Imagine” di John Lennon.

Ha infine detto di sentire su di sé il peso delle aspettative: “Assolutamente sì. Sapevamo quello che ci aspettava, una strada in salita e abbiamo messo le scarpe comode apposta. Sentiamo una grande responsabilità di costruire l’alternativa a chi governa dopo anni di disillusione verso la sinistra e verso il Pd”.

Le parole di Elly Schlein sugli ecovandali non sono piaciute a Matteo Renzi. “Ha detto che chi imbratta i palazzi delle istituzioni va ascoltato perché chiede di ascoltare la scienza. Chi ha imbrattato Palazzo Vecchio non è un seguace della scienza: è un vandalo che fa del male alla cultura, alla bellezza, all’identità di un popolo. Chi vandalizza l’arte non merita di essere ascoltato: merita di essere punito”.

 

 

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