Schlein giustifica gli ecovandali e dà torto a Nardella: loro seguono la scienza, dobbiamo ascoltarli
Gli ecovandali? Sono ragazzi, bisogna capirli. E’ la linea buonista di Elly Schlein in contrapposizione con il sindaco Dario Nardella, che alla primarie appoggiava Bonaccini. Quest’ultimo si è infatti scagliato contro l’imbrattatore che infieriva su Palazzo Vecchio, come abbiamo visto nei video divenuti virali, invece la segretaria del Pd è apparsa nel suo giudizio su questo tipo di azioni molto più indulgente.
Ospite di “Stasera c’è Cattelan” su Rai2 la Schlein ha infatti giustificato gli attivisti di Ultima Generazione: “Al di là del metodo scelto, che posso non condividere, non dobbiamo però fare l’errore di guardare troppo il dito e non la luna”. “Di quella mobilitazione – ha aggiunto – mi piace la consapevolezza che loro stanno chiedendo solo di ascoltare la scienza. Quando ci siamo trovati ad affrontare il dramma della pandemia, noi politici e istituzioni abbiamo dovuto affidarci a chi ne sapeva di più. Ma se l’abbiamo fatto con la pandemia, perché non lo facciamo invece sul clima?”. “La politica – ha concluso – troppo a lungo ha ascoltato maggiormente la lobby delle fonti fossili, si può abbracciare la strada delle fonti rinnovabili”.
Poi ha anche parlato di un altro tema che le sta molto a cuore: la legalizzazione della cannabis. “Penso che sarebbe un buon modo di contrastare le mafie e la criminalità organizzata – ha detto Schlein – Quindi secondo me bisogna andare su questa strada”. La segretaria dem si è anche esibita al pianoforte e ha scelto un “classico” della sinistra radical: “Imagine” di John Lennon.
Ha infine detto di sentire su di sé il peso delle aspettative: “Assolutamente sì. Sapevamo quello che ci aspettava, una strada in salita e abbiamo messo le scarpe comode apposta. Sentiamo una grande responsabilità di costruire l’alternativa a chi governa dopo anni di disillusione verso la sinistra e verso il Pd”.
Le parole di Elly Schlein sugli ecovandali non sono piaciute a Matteo Renzi. “Ha detto che chi imbratta i palazzi delle istituzioni va ascoltato perché chiede di ascoltare la scienza. Chi ha imbrattato Palazzo Vecchio non è un seguace della scienza: è un vandalo che fa del male alla cultura, alla bellezza, all’identità di un popolo. Chi vandalizza l’arte non merita di essere ascoltato: merita di essere punito”.