Selvaggia Lucarelli delusa dai “passerotti” della Cgil: “La Meloni ha fatto un figurone, complimenti…”
Selvaggia Lucarelli ieri era attaccata alla tv per assistere al tracollo di Giorgia Meloni, ospite della Cgil, convinta che la platea dei sindacalisti più di sinistra d’Italia le avrebbero reso la vita difficile. Deve esserci rimasta molto male, quando ha assistito al discorso senza fronzoli del premier, che ha incassato anche un applauso, risultato particolarmente indigesto alla giornalista del “Fatto“, che oggi ne dà conto in un lungo articolo ironico e rancoroso.
Selvaggia Lucarelli e la Cgil che “accoglie” troppo bene la Meloni
“Come sempre, quando la destra ha un momento di difficoltà, arriva la sinistra a tenderle una mano: se il governo tarda a inviare navi in soccorso ai migranti, la Cgil, con il capitano Landini al comando, invia una flotta in soccorso di Giorgia Meloni invitandola al congresso della Cgil. Perché, non so se Landini lo ha realizzato, ma quella che doveva essere ‘la tana del lupo’ è stato un accogliente nido di passerotti in cui la nostra presidente del Consiglio ha potuto fare sfoggio della sua ritrovata diplomazia, interpretando magistralmente il ruolo della leader con propensione per il dialogo e un’urgente preoccupazione per le fasce più deboli…”. è l’incipit della Lucarelli, che poi si lancia in una girandola di metafore fiabesche. Dal lupo Landini che invece è Cappuccetto Rosso, Peppa Pig a Winnie Pooh che avrebbe dovuto assaltare la Meloni alla giugulare per non farle fare lo show, fino alle ironie sulla sua odiata Chiara Ferragni utilizzata incautamente per attaccare Giorgia.
I regali a Fratelli d’Italia dopo Cutro
“Ecco che Fratelli d’Italia recupera in un attimo il punto percentuale perso nei sondaggi dopo Cutro. Ma i regali della Cgil a Giorgia Meloni sono tanti e lei, che ne è ben consapevole, li scarta uno ad uno. Si dipinge (da sola) come coraggiosa per l’ardimentosa decisione di aver accettato l’invito… Insomma, è la prima volta che sembra sinceramente preoccupata del tema accoglienza: quella destinata a lei. Poi, sempre più impavida, davanti all’orsetto Teddy che la scruta con aria sinistra, aggiunge ‘Mi sento fischiata da quando ho 16 anni, sono Cavaliere al Merito in questo, so che è un contesto difficile, non mi spaventa’. Cioè, il contesto difficile è la platea composta dall’intero catalogo Giochi Preziosi…”, ironizza Selvaggia, inferocita con la Cgil che non l’ha fatta divertire con un insulto, una sputazzata, un pernacchio, una flautolenza rivolta alla Meloni. “Applaudono. Lo fanno sul serio. Abboccano alla diplomazia tattica della premier assatanata a targhe alterne…”, riflette amaramente la più amata da Marco Travaglio. Pensati obiettiva, Selvaggia…