Superbonus, sì alla fiducia. Filini (FdI): i ricchi si sono ristrutturati la casa a spese dei contribuenti

30 Mar 2023 20:20 - di Redazione
superbonus

Con 185 sì e 121 no, la Camera approva la fiducia posta sul decreto leggeMisure urgenti in materia di cessione dei crediti‘, il cosiddetto decreto superbonus.

“Dopo due anni di politica di bonus edilizi è ora doveroso tirare le somme – ha detto Francesco Filini, deputato di FdI e componente della Commissione Finanze, durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia – i numeri parlano chiaro: 110 miliardi di crediti edilizi generati in appena 2 anni, 9 miliardi di truffe accertate, un mancato gettito per le casse dello Stato per i prossimi anni stimato in 8-10 miliardi in meno per ogni annualità. L’Ufficio Parlamentare di Bilancio ci dice che il 10% dei contribuenti più ricchi ha potuto fruire della metà dei crediti che sono stati generati: a beneficiare direttamente del 50% degli investimenti sono stati i più benestanti d’Italia“.

“Così – ha continuato Filini –  grazie alla politica del ‘gratuitamente’, i ricchi hanno potuto ristrutturarsi le seconde, terze, quarte e quinte case al mare o in montagna, con i soldi di tutti i cittadini, anche quelli che non sono proprietari di case. Un intervento così iniquo a favore dei ceti più agiati non si era mai visto prima”.

“Sappiamo benissimo – ha concluso – che le ditte che hanno preso i crediti ceduti dal committente andavano subito in banca a trasformare il credito fiscale in moneta sonante a dei tassi che sono arrivati anche al 30%. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: lo Stato ha generato deficit per i prossimi anni a tassi esorbitanti. Oggi mettiamo un primo punto per mettere ordine al sistema degli incentivi edilizi. Siamo convinti che il Governo saprà dare presto risposte a tutte quelle famiglie e imprese che oggi scontano sulla propria pelle una politica dissennata, più adatta alle televendite che all’amministrazione saggia e responsabile dei denari dei contribuenti”.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *