Torna l’incubo del muro di Berlino. La Finlandia inizia i lavori, anche stavolta per colpa dei comunisti
Torna l’incubo del muro. In Finlandia sono iniziati i lavori per costruire un muro al confine orientale con la Russia. Lo riporta il quotidiano locale Yle spiegando che sono stati rimossi gli alberi ai lati del valico di frontiera di Imatra. Che saranno sostituiti da tre chilometri di recinzione.
Finlandia, i lavori per un muro al confine russo
Il progetto finale di Helsinki prevede 200 chilometri con filo spinato, sensori con visori notturni, luci e altoparlanti. Una riedizione moderna dell’odiato muro di Berlino innalzato da Mosca che per decenni ha diviso il popolo tedesco. Fino alla demolizione del 1989. Anche oggi è la Russia a far scattare la reazione finlandese per timore di un allargamento del conflitto.
I primi 70 chilometri entro il 2025
Il cantiere è iniziato “con il taglio di alberi e proseguirà con la costruzione di una strada e l’installazione di una recinzione”, hanno spiegato le guardie di frontiera in un comunicato. La costruzione di ulteriori 70 chilometri di recinzione è prevista tra il 2023 e il 2025, principalmente nel sud-est del paese.
Oggi i confini sono protetti da barriere di legno
L’ultima fase dei lavori dovrebbe concludersi nel 2026. Gli attuali confini finlandesi sono protetti principalmente da barriere di legno. Progettate per impedire il movimento del bestiame. Ma a luglio le autorità di Helsinki avevano modificato una legge sulle guardie di frontiera per facilitare la costruzione di barriere più solide. Temendo che Mosca utilizzasse i migranti come arma per esercitare pressioni nei confronti del Paese candidato alla Nato.
La fuga dei russi dopo l’attacco all’Ucraina
A settembre, tra l’altro, i cittadini russi si erano riversati in Finlandia dopo la mobilitazione per l’Ucraina annunciata da Vladimir Putin. Anche Estonia, Lettonia e Polonia hanno aumentato o intendono aumentare la sicurezza ai loro confini con la Russia.