Trattoria del Nuovo Macello – Milano

5 Mar 2023 0:01 - di Redazione

Trattoria del Nuovo Macello
Via Cesare Lombroso, 20 – 20137 Milano
Tel. 02/59902122
Sito Internet: www.trattoriadelnuovomacello.it

Tipologia: tradizionale
Prezzi: antipasti e primi 16€, secondi 25/40€, dolci 9€
Chiusura: Sabato a pranzo; Domenica

OFFERTA
Da quasi un secolo, in Via Cesare Lombroso (zona Piazzale Martini), c’è una trattoria che fiera sventola e reinterpreta la propria identità meneghina. Una trattoria di vecchio stampo, a gestione familiare, abile nel proporre i grandi classici milanesi. Parliamo della Trattoria del Nuovo Macello, chiamata così perché dirimpettaia dell’ex Macello di Porta Vittoria e luogo di ristoro dei suoi lavoratori. L’offerta culinaria, come detto, è classica ma non ignora l’innovazione, con piatti della tradizione meneghina come i mondeghili da noi assaggiati: le polpette erano golosissime, fritte al punto giusto e molto saporite, arricchite dai concentrati in agrodolce di pomodoro e di carote, due salse che hanno donato una verve in più. Nota di merito per l’impiattamento minimal: sei polpette e una serie di globi di salsa sparsi su un piatto quadrato in ardesia che formavano una sorta di micro-galassia gustosissima. Tra i primi, bypassando i classici come il risotto alla milanese, abbiamo optato per la via del mare: ditalini di Gragnano con cozze, noci di mare, ristretto di fagioli, finocchietto e menta, un piatto, però, che nel complesso si è rivelato poco equilibrato. Nulla da dire sulla cottura della pasta, perfettamente al dente, e sulla crema di fagioli e cozze che conferiva “corpo” alla pietanza, peccato, invece, per l’eccesso di menta e finocchietto che andava a coprire quasi totalmente i tartufi di mare. In chiusura abbiamo scelto la crostata di pesche con sorbetto al limone, rucola e aglio nero agrodolce, una ricetta destrutturata che ha visto come interprete principale una cialda di pasta frolla accompagnata da tre pesche cotte al forno e il sorbetto di limone ghiacciato, con alla base 4-5 gocce di aglio nero fermentato che sono risultate leggermente invadenti sul gusto complessivo. Giustamente estratto il caffè, ma poco complesso nel suo aroma.

AMBIENTE
Una volta varcato l’ingresso si può intravedere la storia quasi centenaria della trattoria e percepire la spartana impronta d’antan dell’arredo, dalle vecchie sedie in legno alle credenze che custodiscono numerose varietà di calici da vino e da liquore. Per le sere estive c’è anche un dehors allestito sulla via.

SERVIZIO
Lo staff del locale altro non è che la famiglia stessa che lo gestisce. Un gruppo ospitale, magari a volte un pelo impreparato, ma molto accogliente e amichevole.

Recensione a cura di: Milano de La Pecora Nera – ed. 2022 – www.lapecoranera.net

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