Ucraina, pesanti attacchi missilistici sulle infrastrutture energetiche: 4 morti a Leopoli. Zelensky: notte difficile
Notte di intensi attacchi missilistici russi sulle infrastrutture energetiche dell’Ucraina e, in particolare, su Kiev mentre la centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata sganciata dalla rete elettrica del Paese. E Zelensky ammette: notte difficile.
Quattro persone sono state uccise a seguito del lancio di missili russi nella regione di Leopoli, ha riferito il capo dell’amministrazione militare regionale Maksym Kozytskyi, secondo cui un razzo russo è caduto in una zona residenziale nel distretto di Zolochiv causando un incendio che adesso è stato spento.
“In questo momento, sappiamo di quattro persone morte – ha aggiunto – Si tratta di quattro adulti. Due uomini e due donne. Erano a casa quando è caduto il razzo. Ci sono ancora detriti da rimuovere sotto i quali potrebbero esserci altre persone”.
L’incendio ha distrutto tre edifici residenziali. Tre auto, un garage e vari annessi.
Il sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko ha parlato di esplosioni causate dal lancio di razzi delle truppe russe nella capitale, che hanno colpito, riferisce su Telegram, il “distretto di Sviatoshyn“, dove si registrano “due vittime. Tutti i servizi sono sul posto e i medici stanno fornendo i soccorsi. Auto stanno bruciando nel cortile di uno degli edifici residenziali“.
Successivamente, il sindaco ha sostenuto che i medici hanno ricoverato in ospedale due vittime del distretto di Svyatoshyn, confermando esplosioni anche nel distretto Holosiivsky, dove sono sopraggiunti tutti i servizi di emergenza. E nella capitale ucraina ci sono state interruzioni di corrente probabilmente anche a causa del fatto che un’esplosione si è verificata nella centrale elettrica di Kiev, dalla quale si vede uscire fumo nero.
La centrale nucleare di Zaporizhzhia, occupata dai russi è in modalità blackout a seguito degli attacchi dell’esercito di Mosca.
Il sistema energetico ucraino è stato interrotto nelle prime ore del mattino, ha rivelato la società di energia nucleare ucraina Energoatom.
L’impianto nucleare è entrato in modalità blackout per la sesta volta da quando è stato occupato dalle truppe russe nel marzo 2022.
Il quinto e il sesto reattore sono attualmente in arresto ‘a freddo’, il che significa che la loro temperatura è al di sotto del punto di ebollizione e le pompe elettriche dell’acqua devono continuare a funzionare per raffreddare il combustibile ed evitare una fusione nucleare.
Diciotto generatori diesel sono stati accesi per alimentare le esigenze dell’impianto, ma il carburante nei generatori durerà solo per 10 giorni, ha detto Energoatom.
“E’ stata una notte difficile” quella appena trascorso, dopo che la Russia ha lanciato 81 missili contro obiettivi in Ucraina, ha ammesso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale di Telegram parlando di un ”massiccio attacco missilistico in tutto il paese. Kiev, Kirovohrad, Dnipro, Odessa, Kharkiv, Zaporizhzhia, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zhytomyr, Vinnytsia. Attacchi a infrastrutture critiche ed edifici residenziali. Purtroppo ci sono feriti e morti. Le mie condoglianze alle famiglie”.
Il presidente ucraino ha aggiunto che ora ”tutti i servizi funzionano. Il sistema energetico è in fase di ripristino. Sono state imposte limitazioni in tutte le regioni”.
Zelensky ha denunciato che ”il nemico ha lanciato 81 missili nel tentativo di intimidire nuovamente gli ucraini, tornando alle loro miserabili tattiche. Gli occupanti possono solo terrorizzare i civili. Questo è tutto ciò che possono fare. Ma non li aiuterà. Non eviteranno la responsabilità per tutto ciò che hanno fatto”.
Infine, il presidente ucraino ha ”ringraziato i guardiani dei nostri cieli e tutti coloro che aiutano a superare le conseguenze degli attacchi furtivi degli occupanti”.
Le forze armate ucraine hanno rivendicato l’abbattimento nella notte di 34 missili da crociera lanciati dai russi.
Come spiega l’aviazione ucraina attraverso Telegram, ”le forze di difesa dell’Ucraina hanno distrutto 34 missili da crociera e 4 veicoli aerei senza pilota ‘Shahed-136/131”, cioè i droni di fabbricazione iraniana che Teheran sta fornendo alla Russia.
In totale, 48 missili da crociera di tipo Kalibr sono stati lanciati dalla Russia.
“La Russia ha lanciato un massiccio attacco missilistico e di droni contro l’Ucraina durante la notte, provocando la perdita di vite umane e danneggiando le infrastrutture civili. – ha scritto, su Twitter, il capo della diplomazia di Kiev, il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. – Verrà il giorno in cui Putin e i suoi alleati saranno ritenuti responsabili da un tribunale speciale”.