Usa, sparatoria in una scuola a Nashville: 7 morti, tra cui 3 bambini. La strage compiuta da una donna
Usa nuovamente sconvolti da una sparatoria in una scuola. Stavolta l’attacco si è verificato in un istituto cristiano di Nashville, nel Tennessee, dove ad aprire il fuoco è stata una donna di 28 anni, che aveva due fucili d’assalto e una pistola ed è stata uccisa dalla polizia. Prima di essere fermata, la donna, anche lei di Nashville, ha ucciso sei persone: tre adulti e tre bambini. Al bilancio vanno aggiunti diversi feriti.
Ennesima sparatoria in una scuola Usa
Non si conoscono allo stato attuale i dettagli dell’assalto, né il nome della donna, né il suo movente. La scuola presa di mira è la Covenant School, fondata nel 2001, e frequentata da circa 200 studenti, secondo il sito web dell’istituto. La morte dei tre bambini è stata confermata dal portavoce del Monroe Carell Jr. Children’s Hospital di Vanderbilt, John Howser, e dal portavoce del dipartimento di polizia metropolitana di Nashville.
Da inizio anno 128 sparatorie di massa. La rabbia della Casa Bianca
Secondo i dati del Gun Violence Archive, con quella di oggi arrivano a 128 le sparatorie di massa negli Stati Uniti dall’inizio dell’anno 2023. E il caso diventa anche politico. «Quanti altri bambini devono essere uccisi prima che i repubblicani al Congresso si facciano avanti e agiscano per approvare il divieto delle armi d’assalto, per colmare le falle nel nostro sistema di controllo o per richiedere il deposito sicuro delle armi? Dobbiamo fare qualcosa», ha detto l’addetto stampa della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, invitando i legislatori ad approvare una legge sulla sicurezza delle armi e informando la stampa del fatto che il presidente Joe Biden è stato informato della sparatoria e ha voluto trasmettere un messaggio di ringraziamento ai soccorritori.
Jill Biden: «Sono senza parole, i nostri figli meritano di meglio»
«Abbiamo appena appreso di un’altra sparatoria nel Tennessee. Una sparatoria a scuola. E io sono davvero senza parole. I nostri figli meritano di meglio. E noi tutti stiamo con Nashville in preghiera», ha commentato, poi, la First lady Jill Biden durante un evento a Washington a proposito della sparatoria nella scuola elementare di Nashville.