25 aprile, la mozione del centrodestra: “Sia momento di unità, non di attacco agli avversari”

19 Apr 2023 20:13 - di Redazione
25 aprile

Un testo che impegna il Senato a favorire un clima di condivisione intorno alle principali feste nazionali italiane, per «rafforzare i sentimenti di unità nazionale», evitando che invece si trasformino in «occasione per attacchi» agli avversari politici. L’Adnkronos anticipa i contenuti della mozione unitaria che il centrodestra presenterà a Palazzo Madama, in occasione del voto sulle mozioni per il 25 aprile, tra le quali anche quella a prima firma di Liliana Segre. Sempre secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa, la maggioranza, oltre a presentare il proprio testo, sarebbe orientata a votare anche quello della senatrice a vita.

La mozione unitaria del centrodestra sul 25 aprile

La mozione unitaria di FdI, Lega e Forza Italia «riconosce l’importanza delle date che ricordano momenti fondamentali della storia dell’Italia unita, libera e democratica» e punta a impegnare il Senato alla «collaborazione di tutte le istituzioni e di tutte le forze politiche, ad adottare le opportune iniziative perché le pubbliche commemorazioni degli avvenimenti della storia italiana ed europea si svolgano nel rispetto della dovuta accuratezza storica, senza trarne occasione per attacchi ad avversari che pure si riconoscono nei principi, nei valori e nel dettato costituzionale».

Onorare le feste nazionali con il rispetto per l’«accuratezza storica» e gli avversari

La maggioranza sottolinea l’importanza di fare in modo che «tali eventi rappresentino momenti di effettiva condivisione e partecipazione di tutte le componenti politiche e culturali che si riconosco nei valori della libertà e della democrazia, e rafforzino i sentimenti di unità nazionale, di inclusione, di perseguimento del bene comune e, ove necessario, di riconciliazione».

Non solo 25 aprile: tutte le date che “hanno fatto” l’Italia

Tra le ricorrenze citate, oltre al 25 aprile, ci sono «il primo maggio, Festa del lavoro, il 2 giugno, nascita della Repubblica e elezione dell’Assemblea Costituente, il 17 marzo, proclamazione del Regno d’Italia, il 4 novembre, Festa dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate, e altre in memoria di pagine particolarmente significative come il 27 gennaio, Giornata internazionale in memoria delle vittime della Shoah, il 10 febbraio, Giorno del ricordo in memoria dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata, il 18 aprile, quando gli elettori italiani collocarono la nostra Nazione nel mondo libero e democratico, il 9 novembre, Giorno della libertà, quale ricorrenza dell’abbattimento del muro di Berlino».

Il monito di Mattarella e il ricordo di Primavalle

In premessa il testo si sofferma anche sul fatto che “il Presidente della Repubblica ha ricordato che «è la Costituzione il fondamento, saldo e vigoroso, della unità nazionale. Lo sono i suoi principi e i suoi valori che vanno vissuti dagli attori politici e sociali e da tutti i cittadini”», ma anche che «pochi giorni fa, giovedì 13 aprile, il Senato, attraverso gli interventi su argomenti non all’ordine del giorno di tre senatori di diversi gruppi e del Presidente, ha ricordato con commozione i tragici fatti del 16 aprile 1973 a Primavalle, nel contesto della diffusa violenza politica di quegli anni, con il comune auspicio che mai abbia a ripetersi una simile stagione».

Il richiamo alla risoluzione del Parlamento Ue contro tutti i totalitarismi

Infine, sempre in premessa, la mozione si richiama «alla Risoluzione del Parlamento europeo del 19 settembre 2019 sull’importanza della memoria europea per il futuro dell’Europa e in particolare alla “posizione unanime – in essa espressa – contro ogni potere totalitario, a prescindere da qualunque ideologia”, e segnatamente contro il nazismo, il fascismo, il comunismo».

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