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Baratella

A Roma l’ultimo saluto a Maurizio Baratella. Esempio di militanza generosa e disinteressata

Politica - di Redazione - 10 Aprile 2023 - AGGIORNATO 11 Aprile 2023 alle 10:08

Si sono svolti oggi a Roma, nella chiesa del SS. Crocifisso a Bravetta, i funerali di Maurizio Baratella (al centro nella foto a sinistra), improvvisamente scomparso, nel giorno di Venerdì Santo, per un infarto fulmineo.  Maurizio, militante della vecchia sezione Aurelio del Msi conosciuto e stimato da tutta la comunità della destra romana, avrebbe compiuto proprio oggi 64 anni.

Il destino ha voluto invece che proprio nel giorno del compleanno si celebrasse il suo funerale. In tanti sono accorsi per l’ultimo saluto, per una preghiera, per un omaggio a Maurizio, un uomo capace di generoso impegno politico e di profondi legami di amicizia. E il fatto che in tanti abbiano voluto essere presenti in chiesa sarà stato sicuramente di conforto per la moglie Fiorella, per il figlio Jacopo, per la sorella Antonella, per gli affranti genitori, Carlotta e Nestore. 

La vecchia sezione Aurelio era presente per salutare Maurizio Baratella. In prima fila l’amico di sempre Roberto Rollo. E poi ancora Bianca, Cristina, Marina, Francesca, Vincenzo, Sandro, Massimo, Germana, Giuseppe, Massimo V., Roberto V., Marco M., Marco C., Annalisa, Sergio, Manlio, Mauro P., Cinzia, Annamaria. Non ha potuto partecipare chi insieme al fratello Tony è stato l’anima e la guida di quella sezione, Andrea Augello, che ha ricordato Maurizio con un post su Fb: “Se ne è andato all’improvviso Maurizio Baratella, militante tra i fondatori della sezione Aurelio. Era legatissimo anche a Tony e rappresentava un pezzo di storia della nostra sezione. E’ stato un grande dolore sapere della sua morte improvvisa che ci ha tolto una persona sicuramente speciale e che significava molto per tutti noi. Purtroppo per le mie condizioni di salute non potrò partecipare al funerale ma a lui dedico un pensiero di commosso cordoglio”.

Baratella, molto legato a Tony Augello come ha sottolineato il fratello Andrea, ha fatto parte infatti del nucleo di militanti che fondò la sezione Aurelio. E da allora la sua è stata sempre una presenza preziosa, costante e coerente. Alla fine della messa lo ha voluto ricordare, a nome di tutta la sua comunità politica, Mauro Buongiorno: “Maurizio vive nell’amore che ha donato. Prima con il suo impegno politico, rispondendo all’appello senza mai tirarsi indietro, poi nell’amore con cui si è dedicato alla sua famiglia, ai suoi affetti, così importanti ed essenziali per lui. Non eravamo preparati a questo distacco, Maurizio ci ha colto di sorpresa, ma usciamo da qui con questa consapevolezza, che la sua vita continua in noi e tra noi”.

E’ difficile spiegare, oggi, la figura dell’attivista e del militante. Persone disinteressate, attratte dalle difficili sfide della politica. Baratella è stato entrambe le cose. Prima giovane attivista romano negli anni Settanta che da Bravetta frequentava il nucleo della sezione Prati, uno che scriveva i manifesti a mano e li attaccava nel quartiere, e poi militante, integrato in una comunità politica di cui ha contribuito a scrivere la storia. Lui stesso racconta, nel libro “Attivisti” di Antonio Pannullo, che fu Tony Augello a proporgli di aprire una sede all’Aurelio nel 1975.

Tra le prime attività i volantinaggi sistematici a piazza Pio XI, gli scontri alla scuola del Buon Pastore, le coltellate, inferte a Baratella da un avversario politico che lo aveva inseguito fin dentro un negozio e poi le vicissitudini della sezione che dopo essere stata ospitata in un angusto garage di largo Jacobini finalmente approda nei locali di via Gregorio VII. E infine le vendite militanti del Secolo d’Italia, appuntamento fisso a piazza Pio XI. Una storia collettiva fatta appunto della dedizione di tanti, e tra quei tanti c’era anche Maurizio, che proprio sul Secolo, il giornale che vendeva da ragazzo, oggi ricordiamo. Con commozione e gratitudine.

 

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di Redazione - 10 Aprile 2023