Accoltellato a morte a Novara per difendere la figlia: i carabinieri seguono la pista della droga
È nel carcere di Novara da ieri notte Vincenzo Lasco, il 64enne arrestato dai carabinieri per l’omicidio di Michele Bonetto, 45 anni, avvenuto venerdì pomeriggio a Oleggio, nel Novarese. Secondo quanto la ricostruzione dei carabinieri, il presunto killer ha precedenti e di recente aveva subito una condanna in primo grado per tentata estorsione, porto abusivo di armi e spaccio di droga.
I carabinieri di Novara hanno trovato droga a casa dell’arrestato
Sul movente del delitto, Lasco non ha dato alcun tipo di versione. Poche ancora i dati certi: la colluttazione tra i due, culminata nella coltellata fatale, è avvenuta sulle scale del condominio della zona Peep di Oleggio, dove il presunto assassino vive. Quindi Bonetto si sarebbe trascinato all’esterno verso il cortile della casa, dove è stato soccorso.
La ragazza, poco più che maggiorenne, era a casa del 65enne
Le indagini dei carabinieri di Novara devono ancora chiarire molti aspetti della vicenda, ma da una prima ricostruzione a casa del 64enne si sarebbero presentati, ieri pomeriggio, prima la figlia della vittima, giovanissima ma maggiorenne, e successivamente il padre.
Quest’ultimo avrebbe raggiunto la ragazza proprio per tutelarla, ma il motivo della presenza della donna a Oleggio resta ancora da appurare. Sulla soglia dell’appartamento si sarebbe acceso un violento diverbio dei due uomini ed è possibile che il 65enne abbia rivolto delle molestie o delle offese alla giovanissima donna, secondo quanto risulta da una testimonianza, circostanza peraltro non confermata, almeno per ora, dai carabinieri. Il padre, intervenuto per difendere la ragazza, è stato colpito a un fianco con un coltello o con un’altra arma che non è stata ritrovata dai carabinieri.
Secondo altre ricostruzioni, la vicenda sarebbe nata nel contesto del giro della droga: la vittima avrebbe raggiunto l’abitazione del presunto omicida per chiarire questioni in sospeso, che coinvolgerebbero anche la figlia. Sui fatti stanno indagando i carabinieri del Nucleo investigativo di Novara insieme ai colleghi della stazione di Oleggio. L’abitazione di Lasco è stata perquisita e sono stati effettuati i rilievi da parte della scientifica. Sembra che l’arma del delitto non sia stata ancora trovata.