“Andrea Papi sbranato dall’orso”, è ufficiale. La folle giustificazione degli animalisti: è colpa del runner

7 Apr 2023 19:31 - di Guido Liberati

L’autopsia non lascia margini di dubbio: è stato aggredito da un orso quando era ancora vivo, Andrea Papi, il runner di 26 anni trovato morto nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi nei boschi di Caldes, nella zona della Val di Sole, in Trentino.

Andrea Papi per alcuni ambientalisti è stato colpevole di essersi difeso

«Adesso non si dica che il giovane atleta Andrea Papi, che tutti i segni sul suo corpo farebbero presupporre sia stato sbranato dell’orso in Val di Sole, se l’è anche cercata difendendosi con un bastone quando gli esperti, ricordano i Soloni dell’ambientalismo ideologico, dicono che di fronte ad un orso bisognerebbe rimanere fermi». Questo il commento di Alessandro Urzì, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Affari Costituzionali della Camera.

Le famiglie in Trentino non fanno più giocare i bambini all’aperto

«Sarebbe una ulteriore violenza  – prosegue il deputato di FdI – insopportabile per un ragazzo che come dice compostamente la mamma è il morto che qualcuno forse voleva per cominciare a porsi delle domande sulla convivenza impossibile di grandi predatori, immessi artificialmente nel territorio e uomo». «Se non è più possibile frequentare per svago o per insediare attività economiche, allevamento ma anche turismo, i boschi che si aprono dietro le case dove si risiede – precisa Urzì – vuole dire che esiste un problema ed il problema andrà affrontato come il Governo ha già indicato si debba agire, cercando nelle soluzioni dettate dagli scienziati (non quelli ideologicamente prevenuti ma quelli al servizio della ragione e dell’uomo) le risposte per arginare un rischio che ormai riguarda interi comprensori in Trentino, in Alto Adige ed in altre aree montane del Paese. Le famiglie delle aree di montagna che non fanno più giocare i bambini all’aperto sono il segno di una emergenza che solo l’ambientalismo ideologico non ha voluto vedere e prevenire. Questo estremismo insensibile alle ragioni ed alla sicurezza dell’uomo va emarginato è fermato», conclude.

Ambrosi: “Non possiamo più tollerare i deliri dell’animalismo militante”

Una posizione confermata dalla collega di partito, Alessia Ambrosi. «Con la conferma che il povero Andrea Papi era vivo al momento dell’aggressione dell’orso – osserva la deputata di FdI – cade anche l’ultima carta del miserevole castello di alibi e bugie dei professionisti dell’animalismo militante e dei loro complici politici di sinistra. Abbiamo ascoltato e tollerato i loro deliri e il loro cinismo verso i trentini per anni. Adesso abbiano la decenza di andare a nascondersi e almeno l’umiltà di chiedere scusa. Uso le parole della mamma di Andrea: Volevate il morto? Bene, adesso lo avete avuto. Vergognatevi!»

Commenti

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  • Gianxarlo 9 Aprile 2023

    Dispiace dirlo ma la complicita del risceglio primaverilee ,e gli ormoni a mille di questo aninale possono essere la xausa di questo fatto…mi viene da pensare ai possessori di cani molossoidi che a volte azzannano o uccifono persone cosa dovrebbero fare ?ucciderli tutti? Dobbiamo imparare a conoscere e capire il monfo animale .Se questo giovane era in giro in questo posto d invwrno non sarebbe successo nulla..gli orsi sono i letargo.Non siamo i si in questo mondo ..per fortuna