Asportato il fegato dopo il parto, poi il trapianto: neomamma salvata al “Molinette”
A Torino una donna di 38 anni, che aveva partorito da due giorni, è stata salvata grazie ad un trapianto di fegato eseguito con la tecnica detta dei “2 tempi”, ovvero essendo stata lasciata senza fegato per più di 12 ore, presso l’ospedale Molinette. La donna, di origine peruviana, giunta quasi al termine della sua seconda gravidanza, si era presentata al Pronto soccorso in preda ad una colica addominale, e si era quindi proceduto con il parto cesareo. In sala operatoria, si riscontrava un importante sanguinamento addominale proveniente dal fegato, organo che era andato incontro ad un raro fenomeno di rottura spontanea. Nelle 24 ore successive la situazione di shock emorragico era stata lentamente recuperata ma paziente aveva sviluppato una progressiva necrosi del fegato. Il solo modo per arrestare definitivamente l’emorragia epatica è stato quindi la rimozione totale del fegato, con temporanea derivazione del sangue della vena porta direttamente nella vena cava inferiore. L’opportunità estremamente favorevole di un donatore di gruppo sanguigno compatibile disponibile in Toscana è stata colta immediatamente. Dopo sole 13 ore dal momento della rimozione totale del fegato, si è proceduto all’impianto del nuovo fegato. Mamma e figlio stanno meglio, pur trovandosi entrambi ancora in terapia intensiva. (ITALPRESS)