Bagnasco: “I figli sono un bene, ma sull’inverno demografico sono in gioco interessi di élite ristrette”

20 Apr 2023 8:41 - di Sara De Vico

“L’inverno demografico è sotto gli occhi di tutti. Tranne di chi predica che siamo troppi e che la Terra si sta tragicamente esaurendo. Non credo a questa narrazione. Penso che siano in atto interessi giganteschi a favore di élite sempre più ristrette. Interessi di profitto e di potere”. Parole dure quelle del cardinale Angelo Bagnasco, ex arcivescovo di Genova, alla Verità, che entrano nel tema delle culle vuote, tornato prepotentemente di attualità a fronte di dati disarmanti sulla denatalità crescente. E a un rinnovato impegno del governo a favore della natalità anche con una politica di detassazione per chi fa figli. Per la prima volta dall’unità d’Italia le nascite sono al di sotto della soglia di 400mila.

Bagnasco: l’inverno demografico al centro di interessi giganteschi

“Perché, ad esempio, non si fertilizzano i deserti? Perché non si semplifica la desalinizzazione del mare? Gli esperti dicono che è possibile”, aggiunge Bagnasco, per due mandati presidente della Cei.  “Sulla  diminuzione demografia, si invocano da decenni politiche familiari vere e incisive, che non diano da una parte e tolgano dall’altra. Ma non basta”, osserva il cardinale che punta l’attenzione sulla necessità di una rivoluzione culturale.

Le politiche sulla famiglia non bastano

Confermata dal fatto che in certe parti del mondo, dove il livello di vita si è elevato, sono diminuiti i figli. Qui entrano motivazioni spirituali e culturali. I figli sono un bene, una grazia per tutti anche se necessariamente pongono dei limiti, ma sono limiti d’amore. Ogni volta che, per i vicoli di Genova, vedo genitori con i loro bambini, sorrido, saluto e prego per loro”.

Utero in affitto una pratica, una pratica inaccettabile

Sulla maternità surrogata che ha infiammato il dibattito politico la risposta è chiara. La Cei, in conclusione della sessione primaverile del Consiglio episcopale permanente, ha definito “una pratica inaccettabile” l’utero in affitto. Da cui deriva una posizione chiara sul tema del riconoscimento all’anagrafe dei figli di coppie di persone dello stesso sesso. Ai sindaci ribelli che hanno intenzione di procedere con le registrazioni il cardinale Bagnasco risponde con il diritto. “È necessario seguire l’articolata e puntuale sentenza della Corte di Cassazione del 30 dicembre 2022”.

Benedetto XVI resterò nel cuore del popolo

Poi una finestra sul pontificato di Benedetto XVI. “È stato una grazia particolare, potendolo incontrare con una certa frequenza per i miei compiti. Inoltre, basta pensare al fiume di persone che hanno sfilato davanti alla sua salma. Specialmente di giovani, laici e sacerdoti, e alla folla in piazza San Pietro. In quelle immagini è scritto ciò che Benedetto è stato. Resterà nel cuore del popolo. Non aveva paura di dire la verità della fede e della ragione, sapendo dialogare con la modernità senza rincorrere il consenso. Era un uomo libero, tanto che, all’inizio del pontificato, pensai che avrebbe potuto, un giorno, anche rinunciare”.

Un punto di riferimento per l’uomo occidentale

“Nella confusione culturale e sociale del nostro tempo”, sottolinea l’ex presidente della Cei, “Papa Benedetto XVI resterà un punto di riferimento rassicurante. L’uomo occidentale avverte che non basta il progresso tecnologico per vivere. Ma ha bisogno della verità che dà senso all’esistenza”. Sulla sua rinuncia, è lo stesso Benedetto che ha fornito le ragioni. “Certamente non si è ritirato di fronte all’evidente, continuo e orchestrato attacco ad ogni sua parola e gesto. È certo, comunque, che la sua fede adamantina, la limpida intelligenza, la sua coraggiosa mitezza, hanno spaventato chi avrebbe voluto un mondo senza Gesù Cristo. Ieri come oggi”

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