Bambino ingerisce cocaina e finisce al Pronto soccorso: indagata una coppia di Vicenza

6 Apr 2023 20:38 - di Davide Ventola

Un bambino è finito al Pronto soccorso dopo aver ingerito della cocaina lasciata incustodita in casa dai genitori: su questa ipotesi stanno indagando i carabinieri di Vicenza. La coppia è composta da un uomo di 31 anni di nazionalità ghanese e una donna italiana di 30 anni.

Il bambino lasciato solo in casa con la cocaina a portata di mano

I due, residenti in provincia di Vicenza, sono accusati di abbandono di minori con l’aggravante delle lesioni. I figli della coppia, di 4 e 7 anni rispettivamente, sono stati trovati in casa da soli ed uno dei due ha ingerito della cocaina, finendo ricoverato all’ospedale di Vicenza per nove giorni a causa dello stato di coscienza alterata. La droga era stata lasciata ad una portata facilmente accessibile ai bambini.

La notizia che arriva da Vicenza conferma come sempre più spesso le vittime collaterali della droga siano anche i bambini. Nel marzo scorso, in provincia di Lecce, è stata data alla luce una neonata con parto cesareo e in astinenza da cocaina.

Il precedente di Lecce con la neonata in astinenza da cocaina

 

Sin da subito, la madre ha negato di aver assunto droga durante la gravidanza, ma è stata smentita dalle analisi fatte su di lei e sulla piccola. Il padre è un imprenditore agricolo e sembra essere ignaro di tutto.

La bambina potrebbe essere tolta alla famiglia ed essere affidata all’istituto di Ostuni, nel Brindisino, specializzato nell’accoglienza di bambini in situazioni familiari critiche. I genitori sono stati interrogati dopo che il caso è stato segnalato al Tribunale per i minori del capoluogo pugliese dall’ospedale.

I casi di neonati in astinenza sono purtroppo sempre più diffusi: le conseguenze non sono solo nell’immediato. I bambini potrebbero avere più avanti anche altri problemi provocati dalle droghe durante la gestazione, come il ritardo neurologico.

Alcuni bambini hanno anche perso tragicamente la vita per i vizi dei genitori. Il 28 luglio dello scorso anno Nicolò Feltrin, due anni di Longarone, è morto in ospedale a Pieve di Cadore, ucciso da una overdose da hashish. Non solo, le analisi dei capelli del piccolo hanno rivelato tracce di cocaina ed eroina, segno che il bambino, nel corso degli ultimi mesi della sua breve vita, era entrato in contatto in via diretta con quelle sostanze, che si ritiene trovasse abitualmente in casa. Come appunto nel caso del bambino di Vicenza. 

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