Barcaccia di Piazza di Spagna riempita di vernice nera: l’ultimo sfregio a Roma degli ecovandali (video)

1 Apr 2023 12:48 - di Davide Ventola

Gli attivisti per il clima di Ultima Generazione hanno compiuto l’ennesimo delirante blitz, questa volta contro la fontana della Barcaccia in Piazza di Spagna, che è stata ridipinta di vernice nera. L’acqua all’interno della fontana è attualmente colorata di nero. Gli attivisti per il clima sostengono che si tratta di liquido a base di carbone vegetale.

Barcaccia presa di mira da Ultima generazione

Gli eco vandali di Ultima generazione hanno rivendicato l’azione nella Capitale e una analoga ad Ancona con un comunicato: «A Roma alle 11:30 tre persone hanno versato del liquido a base di carbone vegetale nelle vasche della fontana della Barcaccia. La tradizione popolare vuole che la forma dell’opera del Bernini, posta ai piedi di Trinità dei Monti, fosse stata ispirata dalla presenza sulla piazza di una barca in secca, portata fin lì dalla piena del Tevere del 1598. “Un richiamo fortissimo, che prefigura oggi lo scenario della “fine del Mondo” a cui stiamo andando incontro, pigiando sempre di più il piede sull’acceleratore: siccità alternata a devastanti alluvioni, che metteranno fine alla vita sulla Terra, insieme alle ondate di calore. Dopo una ventina di minuti le tre persone sono state portate via dalla polizia municipale».

Gli ecovandali hanno colpito anche ad Ancona

«Questa mattina alle 10:30 – si legge nel comunicato sul blitz nelle Marche – cinque cittadini e cittadine ad Ancona hanno ricoperto con un telo la fontana del Calamo, chiamata comunemente Fontana delle Tredici Cannelle, perché costituita da tredici bocche da cui rifornire di acqua persone e animali, fu costruita per dare ristoro di acqua pubblica agli abitanti e a chiunque entrasse in città dopo un lungo viaggio. Sul posto sono arrivate le forze dell’ordine, che hanno preso le generalità dei manifestanti».

La Barcaccia, opera realizzata nel 1629 da Pietro Bernini, era stata già oltraggiata nel febbraio 2015 da un centinaio di tifosi olandesi del Feyenoord, che avevano anche danneggiato materialmente la fontana. Il sovrintendente ai beni culturali di Roma, Claudio Parisi Presicce aveva parlato “di un danno specifico sulla fontana della Barcaccia da  75 mila euro per i tre interventi di riparazione che si erano resi necessari. A essi andavano sommati 209 mila euro, ovvero il costo del restauro concluso appena 6 mesi prima e che era stato completamente vanificato”.

Non è la prima volta che monumenti della Capitale sono stati oggetto di simili azioni: nel gennaio del 2008, una cascata di 500mila palline di plastica colorate invase la Scalinata Trinità dei Monti, mentre nell’ottobre del 2007 toccò alla Fontana di Trevi essere ridipinta di vernice rossa. In entrambi i casi, fortunatamente, i monumenti non riportarono danni. Tuttavia, il responsabile delle azioni, Graziano Cecchini – artista futurista, che rivendicava il suo “vandalismo artistico” – fu processato e condannato, con rito abbreviato, a 8 mesi di reclusione per interruzione di pubblico servizio, in quanto l’invasione di palline impedì il passaggio di due autobus nella piazza di Spagna.

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