Basket, Daspo per i sostenitori del Cantù: ecco che cosa è accaduto nella “partita di fuoco”

21 Apr 2023 10:59 - di Italpress
Basket

Il Questore della provincia di Monza e della Brianza Marco Odorisio ha disposto un Daspo della durata di un anno, con divieto di assistere alle gare di pallacanestro e di calcio, nei confronti di un 37enne e un 18enne, sostenitori della squadra di basket di Cantù, quest’ultimo calciatore di una squadra che milita nel campionato di calcio della Serie “D”. I provvedimenti interdittivi sono stati adottati con procedura d’urgenza a seguito dell’istruttoria svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine e dalla Digos della Questura di Monza e relativa all’incontro di pallacanestro dello scorso 8 aprile, che si è disputato presso il “PalaFitLineDesio”, tra le squadre “Acqua San Bernardo Cinelandia Park Cantù – BXIV Tramec Cento”, valevole per il Campionato Nazionale di Basket Serie A2.

Basket, la gara era ritenuta a rischio

La gara di basket era ritenuta a rischio per la nota rivalità tra le opposte tifoserie, soprattutto in ragione del gemellaggio tra le frange ultras centesi della “Fortitudo Bologna”, storica avversaria della squadra canturina. Infatti già prima dell’inizio dell’incontro alcuni sostenitori del Cantù si presentavano all’ingresso nel palazzetto riservato alla tifoseria ospite, rivolgendo loro insulti, minacce e provocazioni, tanto da rendere necessario l’intervento delle forze dell’ordine per bloccarli ed impedirne il contatto.

Provocazioni per tutta la durata dell’incontro

Tale atteggiamento provocatorio e verbalmente violento si protraeva per tutta la durata dell’incontro con tentavi da parte di una ventina di sostenitori del Cantù di avvicinarsi venendo però bloccati dal cordone di sicurezza appositamente predisposto.
E ancora, al termine della gara, un gruppo di canturini con il volto parzialmente coperto e travisato da sciarpe attendeva il transito del pullman con i tifosi ospiti tentando, a più riprese, di arrestare la marcia del mezzo correndovi intorno ed attraversando i campi per incrociarlo, tentavi resi vani dal servizio d’ordine predisposto per l’incontro che scongiurava qualunque rischio di degenerazione ulteriore.

L’identificazione degli ultras del basket

Alla luce di quanto accaduto, grazie anche ai mirati rilievi fotografici effettuati, la Digos della Questura di Monza e della Brianza, con collaborazione dell’omologo ufficio di Como, giungeva rapidamente all’identificazione di due tra gli ultras canturini responsabili delle richiamate turbative. Il primo, di 37 anni, per aver partecipato alle prime schermaglie verbali, nel tentativo di provocare reazione nei tifosi ospiti e, durante l’incontro, abbandonando il settore dedicato, aver cercato contatto fisico con i rivali.

Cori di scherno e gesti di sfida

Il secondo, di 18 anni, ultras della squadra di calcio “Como 1907”, per aver provocato gli stessi tifosi ospiti con cori di scherno e gesti di sfida, partecipando attivamente ai tentativi di avvicinamento al detto settore loro riservato, lì prendendo posto sugli spalti a poca distanza, per buona parte dell’incontro, disinteressandosi completamente ad esso e mantenendo atteggiamento ostile. Per entrambi, il Questore della provincia di Monza e della Brianza ha disposto il provvedimento di D.A.Spo., per un anno, per tutte le competizioni della pallacanestro e del calcio, con autorizzazione per il più giovane, attualmente tesserato per una società calcistica, di poter continuare a svolgere il proprio impegno agonistico. Proseguono gli accertamenti in collaborazione con la Digos lariana per la identificazione di altri partecipanti alle turbative sopra descritte e la conseguente adozione di ulteriori provvedimenti interdittivi. (ITALPRESS).

 

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